Repubblica Ceca: primo rialzo dei tassi in Europa

Una normalizzazione della politica monetaria in Europa si sa è nell’aria, si parla di tapering, di rialzo dei tassi ma in tutto questo rumore di fondo, di aspettative deluse e di stop and go da parte delle autorità monetarie che aspettano maggiori evidenze di pressioni inflazionistiche, c’è qualcuno che parla poco e fa i fatti.

La Banca Centrale Ceca dopo aver sganciato qualche mese fa il cambio dall’Euro, ha oggi addirittura alzato per la prima volta i tassi ufficiali portandoli dal minimo di 0.05 a +0.25%. Si tratta del primo rialzo di tassi da parte di un paese europeo da quando è iniziata la crisi dei sub prime. La giustificazione, legittima, è stata quella di un’attività economica molto forte che ha fatto ripartire i salari e produce pressioni inflazionistiche che potrebbero innescare una bolla immobiliare. La conseguenza è stata ovviamente un apprezzamento della Corona Ceca che dai minimi ante Euro-peg di 27 (nostra nota del 5 maggio di quest’anno) ha toccato 26,15 e solo oggi per effetto del rialzo è ai massimi di 26 Corone per Euro. L’indice di borsa ceco, il Prague SE Index, probabilmente anche anticipando in parte queste dinamiche ha messo a segno una performance di +10% da inizio anno che diventa +14.5% considerando anche il positivo effetto cambio.

Vista la forza dell’economia ceca (crescita PIL +4% anno su anno, inflazione +2.3% e disoccupazione +8%) siamo dell’opinione che già nel corso di quest’anno possa esserci un secondo rialzo. In tale scenario in cui la stretta monetaria è accompagnata da una forte crescita economica con inflazione non ancora nella zona rossa del contachilometri di Jiri Rusnok (Governatore della banca Centrale Ceca) riteniamo che la borsa Ceca sia l’asset class che possa maggiormente beneficiare del contesto delineato.

Lo stallo alla messicana de Il Bello, il Brutto e il Cattivo di Sergio Leone non ha considerato che a sparare per primo potesse essere un quarto protagonista, per fortuna con un’arma di piccolo calibro.