Brexit, BoE e Bitcoin, la giornata dei mercati

Mati Greenspan -
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A sei mesi dall’inizio ufficiale delle trattative per l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea, sembra finalmente che i negoziati siano effettivamente in corso. Tutti ormai ne stanno parlando, nonostante ci sia ancora una profonda incertezza su come apparirà il Regno Unito senza l’Europa. Theresa May parteciperà oggi al vertice europeo in Estonia, in cui spingerà la sua agenda. Ma alcuni dei suoi colleghi hanno progetti ancora più ambiziosi: Emmanuel Macron, per esempio, ha formulato un grande discorso sull’unificazione dell’Europa, un piano ricco di proposte per rendere grande il continente che richiederà, d’altro canto, il lavoro e l’attenzione di tutti i Paesi.

I mercati, intanto, si muovono sulla scia delle riforme fiscali proposte da Trump. Alcuni analisti direbbero che i tagli fiscali rappresentano il motivo per cui i mercati sono al rialzo da novembre. La decisione di ridurre le tasse sembra aver ottenuto un largo consenso tra i politici, tuttavia la proposta attualmente sul tavolo non genera grosse aspettative. La promessa che Donald Trump aveva fatto nel corso della campagna elettorale, infatti, era di tagliare le imposte sulle società dal 35 al 15%. La bozza presentata ieri includerebbe invece solo un taglio al 20%. Attenzione quindi agli sviluppi della situazione politica statunitense.

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Attenzione anche alle banche centrali, le cui decisioni hanno rappresentato il principale market mover dell’ultimo decennio. Oggi la Banca d’Inghilterra celebra i vent’anni di indipendenza: nel 1997, il cancelliere Gordon Brown ha concesso alla BoE la libertà di fissare tassi e dettare la politica monetaria. Ovviamente parteciperà Mark Carney; la premier Theresa May dovrebbe altresì essere presente.
Il vicepresidente della Federal Reserve negli Stati Uniti Stanley Fischer terrà un discorso: Stanley ha recentemente rassegnato le dimissioni per ragioni personali e le sue parole oggi potrebbero rivelarci qualcosa.

Si attende volatilità nei mercati valutari per tutto il giorno.

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Focus anche sul mercato delle criptovalute: il rally è iniziato con il Ripple, che apparentemente dal nulla ha guadagnato il 10% nel giro di un’ora. Le altre monete virtuali hanno poi seguito il trend.
Il picco è stato raggiunto quando il Bitcoin ha superato la soglia dei 4000 dollari e si è avviato verso i 4100.
L’Ethereum è stato l’ultimo a seguire la scia, ma ha poi finito per rompere la barriera dei 300 dollari entro la fine della giornata. Meglio tardi che mai!
Il mercato delle criptovalute ha ottenuto una “spinta” ulteriore grazie alle dichiarazioni del CEO di Morgan Stanley James Gorman, che, contrariamente a quanto dichiarato da JP Morgan, ha affermato che il Bitcoin è più di una moda passeggera.


Mati Greenspan – market analyst – eToro