L’Osservatorio Crowdinvesting della School of Management del Politecnico di Milano presenta l’ITALIAN EQUITY CROWDFUNDING INDEX

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“Sono già numerose le imprese che hanno condotto un secondo (o un terzo) round di finanziamento dopo avere raccolto denaro attraverso l’equity crowdfunding – commenta Giancarlo Giudici, direttore dell’Osservatorio Crowdinvesting della School of Management del Politecnico di Milano -. Con buona probabilità, fra poco potremmo assistere alla prima exit. L’Osservatorio quindi ha elaborato l’ITALIAN EQUITY CROWDFUNDING INDEX, un indice sintetico dell’apprezzamento ‘teorico’ del valore dei titoli sottoscritti dalla ‘folla’ di Internet”.

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La metodologia si basa su un algoritmo di ‘rivalutazione’ delle azioni/quote sottoscritte dagli investitori nei diversi round, in funzione dei multipli osservati nei round successivi. Esempio:

  • Un’impresa conduce un primo round di finanziamento raccogliendo € 200.000 in cambio del 10% del capitale; la valutazione post-money è € 2.000.000, quella pre-money è 1.800.000.
  • La stessa impresa conduce un secondo round, stavolta raccogliendo € 240.000 in cambio del 6% del capitale; la valutazione post-money è € 4.000.000, quella pre-money € 3.760.000.
  • Di conseguenza, la raccolta del primo round è come se si fosse ‘rivalutata’ secondo questa formula:
    € 200.000 * ( € 3.760.000 / € 2.000.000) = € 376.000 (+88%)
    Infatti, chi ha aderito alla prima campagna, dopo la seconda avrà una quota diluita del capitale (il 10% del 94%, ovvero il 9,4%) di un’impresa che vale ora sulla carta € 4.000.000. Il valore della partecipazione è dunque € 376.000, come volevasi dimostrare.
  • Nel caso in cui non ci siano round successivi, l’indice considera il valore costante.
  • Se ci fossero delle exit, sarà facile misurare la rivalutazione delle quote (che stavolta sarà effettiva).
  • Analogamente, in caso di default, il valore delle partecipazioni sarà svalutato a zero.
  • L’indice risulta quindi dall’aggregazione di tutti gli investimenti effettuati, ‘rivalutati’ o no, in funzione delle regole di cui sopra (viene applicato solo alle quote sottoscritte dagli investitori in equity crowdfunding, non all’intera capitalizzazione dell’azienda).

Ad oggi applicando la metodologia di cui sopra l’indice generale risulta pari a 104,39 (+4,39%).

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È come dire che chi ha investito in ‘tutte’ le campagne, si ritrova ora un investimento apprezzato (ovviamente teoricamente, sulla carta) del 4,39%.

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