Crescita economica verso il suo apice nel 2018; nessun freno da volatilità e guerra tariffaria

Strategy Team - Mirabaud AM -
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A marzo dopo che l’amministrazione Trump ha parlato di aumentare le tariffe contro i partner commerciali degli USA, in particolare la Cina, e anche a causa di alcune questioni normative relative al settore tecnologico, i mercati hanno subito una flessione.

Dopo aver raggiunto una media dell’11% dal 2017, da febbraio la volatilità implicita sul mercato azionario si è attestata intorno al 20%.

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Ci aspettiamo ancora una crescita economica solida nel 2018 nonostante le minacce di un’escalation della guerra commerciale. Anche se la volatilità rimarrà elevata, consideriamo la retorica aggressiva dell’amministrazione USA come una tattica negoziale, che probabilmente porterà gli Stati Uniti e la Cina a raggiungere una soluzione di compromesso. Tuttavia, quest’anno la crescita potrebbe raggiungere il suo apice.

Nel mercato obbligazionario USA, la curva dei rendimenti è rimasta relativamente piatta, con rendimenti di lungo termine più elevati accompagnati da un aumento dei tassi a breve termine legato alla normalizzazione della politica monetaria. A marzo, la Federal Reserve ha aumentato i tassi d’interesse chiave di 25 punti base. In altri paesi sviluppati, i tassi a breve termine sono rimasti bassi a causa del perdurare di politiche monetarie accomodanti. I credit spread sul debito corporate di alta qualità e sulle obbligazioni high yield si sono ampliati con l’aumentare della volatilità.

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Su questo fronte, ci aspettiamo che nel secondo trimestre la curva dei rendimenti statunitense continui a spostarsi verso l’alto. La Federal Reserve potrebbe alzare i tassi di interesse chiave una volta ogni trimestre quest’anno, mentre i rendimenti di lungo periodo dovrebbero riflettere più fedelmente i fondamentali. È probabile che i differenziali di credito continueranno ad aumentare sia per i titoli investment grade sia per quelli high yield.

In Europa, la curva dei rendimenti dovrebbe diventare più ripida, con i tassi a breve che si mantengono ai bassi livelli attuali. Nei mercati azionari, la volatilità rimarrà relativamente elevata a causa della normalizzazione della politica monetaria e della maggiore dispersione nelle previsioni economiche. Eventuali dati o fattori deludenti porteranno a rapide correzioni del mercato. Tuttavia, la tendenza generale del mercato dovrebbe rimanere positiva in un contesto di crescita degli utili stabile.