Il Messico nel Radar

Team Global Fixed Income - J.P. Morgan Asset Management -
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Il rafforzamento del Dollaro, le tensioni commerciali globali e gli eventi idiosincratici creano un contesto sfavorevole ai Paesi Emergenti. Ciò nonostante alcuni mercati, in particolare quello messicano, sembrano essere stati eccessivamente colpiti.

Fondamentali

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A giugno le decisioni delle Banche Centrali di Europa, Stati Uniti e Giappone hanno confermato il quadro delineato dai dati macroeconomici, cioè che gli Stati Uniti sono l’unico Mercato Sviluppato dove la crescita è ancora superiore al potenziale. Tuttavia, approfittando delle condizioni economiche favorevoli, il 15 giugno l’amministrazione Trump ha annunciato l’intenzione di procedere all’imposizione di dazi commerciali su 50 miliardi di Dollari di beni di importazione cinese, aprendo così la porta a nuove minacce di ritorsione. Sebbene l’escalation della guerra commerciale sia negativa per la crescita globale – e in particolare per le economie emergenti che già devono far fronte a una lunga serie di impatti avversi – intravediamo interessanti opportunità per altri importanti partner commerciali degli Stati Uniti, nello specifico il Messico. I negoziati sul NAFTA sono sospesi in vista delle elezioni presidenziali messicane in programma per il 1° luglio, ma le parti coinvolte nell’accordo hanno già fatto notevoli passi avanti. Sul fronte politico, sebbene il candidato di punta alle prossime elezioni Andrés Manuel López Obrador (AMLO) sia considerato un populista, il suo entourage di consulenti è composto in prevalenza da cauti professionisti che non ignorano le esigenze dei mercati, e questo ci induce a ritenere che l’amministrazione AMLO sarà più moderata e conciliante di quanto gli operatori prevedano. Malgrado la contrazione evidenziata in quest’ultimo periodo dagli indicatori del clima di mercato, tra cui ad esempio gli indici dei responsabili degli acquisti, le stime di consenso vedono una crescita del secondo trimestre pari al 2% circa su base annua, accompagnata da una stabilizzazione dei dati grazie alla solidità della crescita statunitense.

Valutazioni quantitative

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A giugno i Mercati Emergenti sono rimasti sotto pressione dopo le decisioni di politica monetaria delle Banche Centrali, dato che l’orientamento più restrittivo della Federal Reserve e quello moderatamente espansivo della Banca Centrale Europea hanno sostenuto il recupero del Dollaro rispetto alla maggior parte delle altre valute. Il nuovo apprezzamento del biglietto verde ha causato ampi ribassi per le monete dei Paesi Emergenti. Da inizio aprile l’indice del Dollaro ha guadagnato il 5,60% (al 19 giugno), mentre nello stesso periodo il Peso messicano ha perso il 9,82% accusando una delle maggiori sottoperformance nel gruppo delle valute emergenti. In base ai nostri parametri di valutazione il Peso è una delle monete emergenti più sottovalutate, infatti scambia a uno sconto del 17% circa rispetto alla media decennale del tasso di cambio reale effettivo (REER). Una valutazione così conveniente indica che il mercato sconta già tutti gli scenari potenziali più negativi per il Messico.

Il Peso messicano è una delle valute emergenti più convenienti

jpmorgan il messico nel radar

Fattori tecnici

I fattori tecnici dei Mercati Emergenti rimangono deboli. Le valutazioni della regione sono sotto pressione visto che da inizio anno i deflussi di capitali dai Mercati Emergenti hanno raggiunto 3,1 miliardi di Dollari (dati al 19 giugno), inoltre la scarsa liquidità amplifica le oscillazioni dei prezzi. A queste condizioni fa da contrappeso la forte flessione delle emissioni di obbligazioni societarie e di titoli di Stato denominati in Dollari statunitensi e dei risultati delle indagini, in base alle quali gli investitori hanno sostanzialmente ridimensionato le ingenti posizioni lunghe accumulate negli ultimi anni. Assistiamo allo stesso fenomeno anche in Messico, dove in base ai dati dell’economia reale sembrerebbe che investitori e istituzioni abbiano assunto una posizione lunga sul Dollaro statunitense e corta sul Peso messicano.

Cosa significa per gli investitori obbligazionari?

Gli investitori in cerca di opportunità di guadagno nei mercati odierni non hanno vita facile. Al momento, sebbene le Banche Centrali stiano gradualmente abbandonando le politiche espansive, i prezzi delle obbligazioni societarie e dei titoli di Stato dei Mercati Sviluppati sono ancora relativamente elevati, per questo gli investitori farebbero bene a puntare sui mercati che hanno già segnato le maggiori correzioni. Malgrado il complesso dei Mercati Emergenti risenta ancora di problemi strutturali, sotto la superficie si possono trovare buone opportunità d’investimento. A nostro parere, alle valutazioni attuali, la correzione scontata dal Peso messicano è eccessiva rispetto alle prospettive fondamentali. Anche se è probabile che a breve termine l’andamento della moneta risenta degli sviluppi politici, riteniamo che un approccio in chiave tattica possa dare buoni frutti in futuro.