Commento di State Street sulla decisione di politica monetaria della Bank of England

-
- Advertising -

A seguito del meeting odierno del Comitato per la Politica Monetaria (MPC) di Bank of England (BoE), Timothy Graf, responsabile macro strategy per l’area EMEA di State Street Global Markets, e Barry McAndrew, fixed income senior portfolio manager EMEA di State Street Global Advisors, hanno così commentato.

Commento di Graf: “L’aumento dei tassi di interesse e il messaggio lanciato oggi del MPC sono in linea con le attese di mercato alla vigilia di questa cruciale riunione politica. La Bank of England prosegue nel suo percorso di normalizzazione dei tassi di interesse, ma ulteriori proposte di aumento avranno sicuramente un carattere attendista. Quando, a novembre, ci sarà la pubblicazione del prossimo report trimestrale sull’inflazione, la BoE potrebbe già avere un’idea più chiara di come sarà la Brexit e se l’inflazione sarà al di sopra del target. Anche così, con così tante domande sulla salute e sul potenziale dell’economia britannica, il tono risoluto del messaggio del MPC rischia di persistere. Con i tassi di interesse che nei prossimi mesi non saranno più argomento di discussione sul mercato, è probabile che l’attenzione torni sulla natura mutevole della Brexit. Stimiamo che la sterlina diventerà probabilmente ancora più correlata al rischio headline”.

- Advertising -

Commento di McAndrew: “Con il secondo aumento dei tassi, la Bank of England ha eliminato circa la metà delle misure accomodanti introdotte all’indomani del referendum sulla Brexit. Visto che già da allora la crescita ha battuto le attese ed è oggi prossima al potenziale, se non addirittura oltre, il comitato ritiene che non sia particolarmente pericoloso effettuare una leggera riduzione delle politiche monetarie accomodanti: con l’aumento odierno dei tassi, il MPC spera di poter evitare un’hard Brexit e seguirà attentamente le negoziazioni stando ai margini, considerata la guidance sulla velocità dell’aumento dei tassi di interesse, che dovrebbe essere di circa una volta l’anno”.