I nuovi principi per la finanza sostenibile

PIMCO -

A dicembre dello scorso anno, mesi prima che le limitazioni ai viaggi e il distanziamento sociale divenissero una necessaria misura diffusa, PIMCO ha partecipato all’Investment Forum sugli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) del Global Compact dell’ONU che si è tenuto a Milano e ha radunato CFO da ogni parte del mondo allo scopo di promuovere una finanza aziendale allineata agli SDG.

Il nostro Scott Mather, co-presidente della Task force per gli SDG, ha contribuito a lanciare l’iniziativa con il seguente appello all’azione:

“Avremo bisogno della collaborazione fra investitori ed emittenti per ampliare il mercato al di là dei green bond, proseguire questa iniziativa e sostenere il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile”.

Nove mesi più tardi, abbiamo avuto l’onore di co-lanciare i Principi per l’integrazione degli SDG nella finanza e negli investimenti elaborati dalla task force dei CFO per un miglior allineamento degli investimenti e della finanza aziendale con gli obiettivi SDG. Questi principi puntano a promuovere un mercato di investimenti societari allineati ai 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell’ONU (SDG) tra cui la sconfitta della povertà (SDG 2), la parità di genere (SDG 5) e la lotta al cambiamento climatico (SDG 13).

I Principi lanciati a settembre segnano il raggiungimento di uno dei tre obiettivi dell’iniziativa della task force dei CFO:

  • Istituire principi guida (lanciati a settembre 2020)
    • Principio 1 – impatto e misurazione degli SDG
    • Principio 2 – strategia e investimenti integrati SDG
    • Principio 3 – finanza aziendale integrata SDG
    • Principio 4 – comunicazione e reporting integrati SDG
  • Promuovere innovazione finanziaria d’avanguardia per generare valore
  • Condividere i risultati con gli stakeholder

Il lancio dei Principi ha coinciso con la riunione dell’Assemblea Generale dell’ONU 2020 e la Settimana per il Clima a New York. Noi di PIMCO riconosciamo che il cambiamento climatico, i cui terribili costi diventano sempre più evidenti, avrà con ogni probabilità profonde ripercussioni sull’economia, i mercati finanziari e gli emittenti obbligazionari di tutto il mondo e il clima è stato uno dei temi al centro del dibattito del nostro recente Secular Forum annuale, durante il quale abbiamo discusso di transizione energetica mondiale e dei rischi climatici per il nostro sistema finanziario.

La crescita esplosiva dei mercati dei green bond è incoraggiante ma riteniamo che il ventaglio di opportunità di investimenti obbligazionari per realizzare un impatto positivo sia persino maggiore, per questo sosteniamo la finalità perseguita dalla task force dei CFO di sviluppare un mercato più esteso per gli investimenti SDG. Coloro che desiderano investire specificatamente in soluzioni a favore del clima debbono sapere che il mercato in espansione di obbligazioni in questo ambito comprende non solo i green bond propriamente detti ma anche altre obbligazioni green e le obbligazioni dei leader in ambito climatico:

  • I green bond in senso stretto sono titoli di debito emessi con l’esplicita finalità di sostenere progetti ambientali o correlati al clima.
  • Le obbligazioni green in senso ampio sono titoli di debito di emittenti impegnati in modo sostanziale a favore del clima come, ad esempio, un’impresa che opera nel campo dell’energia solare o un’impresa ferroviaria di trasporto passeggeri, anziché emissioni per finanziare un dichiarato progetto green.
  • Le obbligazioni dei leader in ambito climatico o climate leader, secondo la nostra definizione, sono titoli di debito di emittenti che riteniamo essere all’avanguardia nella transizione verso l’azzeramento delle emissioni nette di anidride carbonica. Questi emittenti hanno dimostrato il loro impegno a ridurre tali emissioni e più in generale il loro impatto sull’ambiente, in ambiti che possono comprendere quello delle acque, della plastica, dell’inquinamento dell’aria o della biodiversità.

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