Tate, la startup tech dell’energia, si apre al mercato B2B

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Affrontare i nuovi trend avendo cura di osservare il mercato e i suoi cambiamenti, riuscendo ad intercettare nuove esigenze e adattando la propria expertise per andarle a soddisfare. Questo è uno degli obiettivi di Tate,tech company e start-up innovativa attiva dal 2018 nella vendita di energia elettrica e gas esclusivamente online, che da oggi apre la sua offerta al segmento business to business, supportando liberi professionisti, ditte individuali e artigiani nella gestione delle proprie utenze, attraverso un approccio che semplifica il mercato dell’energia e ne rende la gestione più trasparente, economica e sostenibile.

Attraverso la sua App disponibile su App Store di Apple e Play Store di Google,sviluppata per prima in Italia – nel settore dell’energia – in un’ottica totalmente digitale e real time, Tate offre ai professionisti un servizio “chiavi in mano”: dall’elaborazione di un preventivo online in pochi secondi alla firma del contratto di fornitura, sino ad arrivare alla gestione dei pagamenti, al monitoraggio dei consumi e all’assistenza clienti; risparmiandoli da bollette incomprensibili, interminabili attese con i call center, pratiche smarrite e alti costi di chiusura contratto. Il modello è semplice: Tate offre ai propri utenti l’energia al prezzo di mercato, senza alcun sovrapprezzo; questo significa che Tate non guadagna sul consumo dei propri membri ma su una piccola quota mensile fissa, necessaria per coprire i propri costi operativi, il tutto senza costi di attivazione né di recesso, nessuna durata minima contrattuale e nessun deposito cauzionale, con un risparmio medio sull’energia elettrica di 195 Euro l’anno.

I professionisti e le imprese – con potenza di contatore impegnata fino a 15 kW e alimentati in bassa tensione – avranno la possibilità di accedere all’offerta “energia elettrica” di Tate in modalità “cambio fornitore”, ossia con un’utenza luce già attiva e potranno scegliere tra la tariffa a prezzo variabile trioraria e una a prezzo fisso monoraria. Non solo! La startup fornisce ai propri membri solo energia 100% verde. Per ogni unità di energia consumata da un membro Tate, un’unità di energia viene prodotta e immessa nella rete da una fonte rinnovabile, come il fotovoltaico, l’idroelettrico e l’eolico e con i suoi oltre 3.000 clienti attivi sono già state “risparmiate” 2.674 tonnellate di CO2.

“Siamo orgogliosi di questo nuovo traguardo raggiunto, il 2020 è stato sicuramente un anno molto complesso e ricco di sfide ma da un lato è stato un vero e proprio acceleratore dell’intero processo di digitalizzazione. Abbiamo deciso di investire ancora di più in tecnologia, il nostro team interno di sviluppatori ha, infatti, lavorato ininterrottamente per implementare nuove funzionalità e soluzioni che supportino utenti e micro imprese in una delle incombenze domestiche quotidiane come quella delle gestione delle utenze, attraverso un servizio 100% digitale, green ed efficiente” dichiara Micael Saillen, CEO di Tate.