Accordo tra la società europea di gestione patrimoniale RiverRock e la fintech Workinvoice per veicolare capitali stranieri all’economia reale italiana

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Workinvoice, la fintech di servizi a valore aggiunto per le imprese pioniera nello scambio di crediti commerciali, e RiverRock, tra le principali società di gestione patrimoniale alternativa che investe in mercati privati e real asset, hanno siglato un accordo volto ad allocare anche presso le PMI italiane i capitali raccolti attraverso la RiverRock Accounts Receivable Finance Strategy.

La società di asset management con sede a Londra e uffici a Parigi, Madrid e Milano si affianca ai 16 fondi internazionali che hanno aderito alla piattaforma di Workinvoice negli ultimi 24 mesi e si impegna a veicolare capitali stranieri a sostegno delle aziende italiane, in particolare le piccole e medie, in un contesto post-pandemico in cui le imprese dovranno cercare fonti di credito alternative. Infatti, per effetto dei provvedimenti assunti dal governo nel 2020, secondo i dati di Banca d’Italia sono stati concessi nuovi finanziamenti garantiti per circa 200 miliardi, ma con un aumento netto di solo 25 miliardi nello stock di credito bancario alle imprese nel periodo marzo 2020-aprile 2021. L’applicazione delle garanzie statali potrebbe cessare a fine anno e le imprese dovranno affrontare sia i fabbisogni di capitale circolante in presenza di una crescita del fatturato, sia i primi rimborsi dei prestiti, quando scadrà il periodo di preammortamento. Lo strumento della cessione dei crediti commerciali, (che non necessita di garanzie statali) potrà tornare sicuramente utile alle imprese per superare i prossimi mesi che si prevedono difficili: da un lato i bilanci 2020, che presentano molti casi di cali di fatturato, perdite e appunto appesantimento dell’indebitamento, dall’altro la crescita di ordini e fatturato nel 2021 da finanziare.  Prova ne è anche la crescita dell’intero comparto del factoring nei primi 5 mesi del 2021: +9.8% (dati Assifact).

Uno scenario in cui RiverRock si inserisce acquistando portafogli di crediti commerciali attraverso la piattaforma di Workinvoice e sostenendo così una migliore gestione del capitale circolante delle PMI, aiutandole a recuperare liquidità dal credito commerciale dormiente senza appesantire il bilancio. Fondata nel 2009, RiverRock si concentra esclusivamente sull’Europa ed è supportata da una base di investitori diversificata, che comprende istituzioni pubbliche, fondi pensione, compagnie assicurative e family office. Tra gli anchor investors, il Ministero Federale tedesco dell’Economia e dell’Energia, lo European Investment Fund e il Fondo d’Investimento Italiano.

“L’accordo con un player internazionale importante come RiverRock è per noi motivo di entusiasmo ed un’ulteriore conferma del grande valore dell’invoice trading italiano nel panorama europeo. – commenta Matteo Tarroni, CEO e co-founder di Workinvoice. – Crediamo molto in questa collaborazione e nella necessità di portare liquidità alle imprese in una fase così delicata della nostra economia: non è un caso se nel 2020 in Italia il fintech ha erogato il 450% di risorse in più alle imprese rispetto all’anno precedente. Le imprese devono dunque guardare oltre e per farlo devono possedere gli strumenti che saranno indispensabili nel prossimo futuro: primo tra tutti, il credito alternativo a quello bancario. E molte aziende lo hanno già capito, tanto che quello dei crediti commerciali è un mercato in continua espansione: basti pensare che solo attraverso la nostra piattaforma abbiamo già intermediato fatture per circa 500 milioni di euro.”

“Siamo lieti di aver stretto una partnership con Workinvoice, con la quale puntiamo a rafforzare la nostra capacità di origination in Italia – afferma Michel Péretié, CEO di RiverRock. – RiverRock può vantare una lunga storia nel mondo dei finanziamenti alle PMI in tutta Europa. Oggi, questa partnership ci consente di effettuare investimenti istituzionali nelle PMI italiane in un momento in cui l’accesso al credito è limitato e si prevede che i tassi di insolvenza aumenteranno.” Michael Lamont, Co-CIO di RiverRock, aggiunge: “L’integrazione con la piattaforma di Workinvoice rappresenta un’importante pietra miliare nella strategia di Accounts Receivable di RiverRock. Il loro approccio collaudato è pienamente in linea con la nostra etica nel fornire credito alternativo, in quanto entrambi cerchiamo di promuovere stabilità, crescita e ripresa.”