OFFICINA STELLARE: contratto dal €1mln con la società israeliana ISI per la fornitura di un payload ottico per l’Earth Observation

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Officina Stellare SpA, società vicentina quotata sul mercato AIM Italia di Borsa Italiana, leader nella progettazione e produzione di strumentazione opto-meccanica di eccellenza nei settori dell’Aerospazio, della Ricerca e della Difesa, annuncia di aver siglato con la società ISI – ImageSat International (ISI) un contratto per la fornitura di un payload ottico multispettrale ad altissima risoluzione, operante nelle lunghezze d’onda del visibile e vicino infrarosso, destinato ad operare dall’orbita bassa (LEO).

Il valore complessivo della commessa è di circa 1.000.000 di Euro e la consegna dello strumento è prevista per il quarto trimestre del 2022.

Il sistema di imaging orbitale realizzato grazie al contributo di Officina Stellare è destinato a un innovativo insieme di servizi di monitoraggio e intelligence che il cliente offrirà agli utenti finali, inaugurando una nuova gamma di prodotti all’interno della sua proposta pluriennale e consolidata.

ISI – ImageSat International è una azienda leader mondiale con oltre 20 anni di esperienza nella produzione e analisi di immagini della superficie terrestre ottenute dallo spazio e nella fornitura di soluzioni geospaziali e di geo-intelligence basati sulla costellazione di satelliti EROS NG™ (Next Generation).

La società fa parte di un importante gruppo che opera satelliti per l’osservazione della Terra ad altissima risoluzione, fornendo servizi, con capacità di intelligence mission-critical uniche, a governi, istituzioni, organizzazioni di difesa e sicurezza e clienti commerciali.

Le immagini ad altissima risoluzione ottenute dal telescopio spaziale progettato e costruito da Officina Stellare garantiranno una GSD (Ground Sampled Distance) nella classe dei 50 cm e rappresenteranno una fonte di dati di fondamentale importanza per molte importanti applicazioni.

Gino Bucciol, Head of Business Development e Co-Fondatore di Officina Stellare, ha dichiarato: “Siamo davvero molto orgogliosi di questo conseguimento, ancora di più se si considera che la commessa è stata finalizzata dopo i complicati mesi della pandemia mondiale. Ci fanno particolarmente piacere due aspetti: da un lato sono state riconosciute le qualità quasi uniche che Officina Stellare sa mettere in campo non solo a livello di progettazione ma anche di gestione dell’intero ciclo produttivo, garantendo standard di qualità elevatissimi, efficienza, contenimento dei rischi, velocità di sviluppo e competitività economica. Dall’altro la conferma della crescita industriale raggiunta dalla nostra Space Factory, che come previsto dal piano strategico si presenta oggi come un player importante non solo nel mercato dei componenti aerospaziali ad altissima tecnologia, ma anche in quello dei sistemi completi per imaging, integrando nelle proprie facility i prodotti interni con sottosistemi di terzi, come rappresentato in questo caso dai devices di piano focale. È un salto di qualità importantissimo, che va a rafforzare l’azione tecnica di Officina Stellare e i suoi risultati sia a livello di business che economici”.

“Si tratta di un importante traguardo nella lunga cooperazione tra le due aziende e una testimonianza della nostra fiducia nella tecnologia e nel talento di Officina Stellare”, ha commentato Noam Segal, Amministratore Delegato di ISI: “ISI intende implementare una grande costellazione di satelliti per l’osservazione della Terra, quindi non ho dubbi che questo payload sia solo il primo di molti a venire”.

Officina Stellare è da tempo fornitore qualificato di telescopi spaziali utilizzati nell’ambito dell’Earth Observation commerciale ed istituzionale ad alta e altissima risoluzione, ambito nel quale da anni incontra il favore della clientela della New Space Economy grazie alla completezza e all’unicità della proposta tecnica full in-house, che include tutti i passaggi significativi del processo produttivo: dalla progettazione al test funzionale del sistema, passando per le delicate fasi di manifattura e integrazione dei componenti ottici e meccanici.

All’interno del grande mercato della New Space Economy, gli strumenti di ripresa della Terra dall’orbita rappresentano uno dei prodotti di maggiore importanza a livello strategico e per i quali ci si aspetta una forte crescita della domanda da parte degli operatori. Le immagini prodotte sono infatti abilitanti di una serie enorme di applicazioni, basate sull’analisi delle informazioni che nelle immagini stesse e nella loro evoluzione temporale sono contenute. La commessa siglata permette quindi a Officina Stellare di rafforzare il proprio presidio in un mercato in forte espansione come questo, grazie alle competenze costruite negli anni e alle sue unicità.