Ebury si conferma una delle 15 migliori fintech europee per cui lavorare

-

Ebury, una delle principali società fintech leader a livello europeo nella gestione di incassi e pagamenti internazionali e nella copertura del rischio di cambio, è stata selezionata come una delle 15 migliori fintech europee per cui lavorare nel 2021; a testimoniarlo sono le risposte dei professionisti che lavorano nelle aziende appartenenti a questo innovativo segmento dell’industria finanziaria.

Lo studio realizzato dalla rivista finanziaria britannica Altfi e dal sito di ricerca lavoro Glassdoor è stato condotto negli ultimi 24 mesi in dieci paesi europei (Italia, Regno Unito, Irlanda, Francia, Germania, Paesi Bassi, Belgio, Svizzera, Austria, Spagna ) e ha raccolto le risposte degli attuali e degli ex dipendenti di società fintech che operano in queste nazioni.

Ai partecipanti alla ricerca è stato chiesto di valutare le proprie aziende su una scala da 0 a 5, da “Molto insoddisfatto” a “Molto soddisfatto”, e con le loro risposte si è stilata una classificazione in cui sono stati considerati altri aspetti, come l’anzianità dei dipendenti.

Nella classifica finale, Ebury ha ottenuto il punteggio di 4,3 punti, che la colloca tra le 15 migliori aziende fintech europee per cui lavorare.

“Ebury, fin dalla sua nascita, ha sempre puntato su talenti giovani, e reso il multiculturalismo una delle cifre distintive della propria cultura aziendale e un’occasione unica per favorire la crescita della società e dei dipendenti stessi”, dichiara Isabel Moreno, Responsabile delle Risorse Umane di Ebury per il Sud Europa e l’America.

“Il fatto che i dipendenti stessi ci abbiano inserito tra le quindici migliori aziende fintech europee per cui lavorare è, oltre a una grande soddisfazione, una sfida che ci spinge a continuare in questa direzione, a investire risorse per la cura dell’ambiente di lavoro, in modo che risponda alle esigenze personali e alle aspettative professionali dei lavoratori”, conclude Isabel Moreno.

“Siamo veramente orgogliosi di questo riconoscimento: in questo anno così complesso abbiamo messo in campo tutte le risorse disponibili, ma anche continuato a coltivare un aspetto che ci contraddistingue e che i nostri dipendenti hanno sempre apprezzato: in Ebury accogliamo le persone prima ancora dei lavoratori e le accompagniamo nel loro percorso di crescita. In Italia abbiamo un team di oltre 20 persone con una forte cultura rivolta all’innovazione e all’internazionalità, una fucina di talenti dallo spirito dinamico e glocal con cui lavoriamo quotidianamente per valorizzarne oltre alle competenze settoriali anche softskill e valori personali” dichiara Marta Bonati, Country Manager Italia di Ebury.