PIMCO: Commento in vista del meeting della FED

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Con l’inflazione ancora ben al di sopra dell’obiettivo e il tasso di disoccupazione ora sotto le stime per il livello massimo di lungo periodo, ci aspettiamo che la Fed usi questo incontro per ribadire la recente guidance: i funzionari ora si aspettano un lift-off a marzo, tre o quattro rialzi dei tassi quest’anno e un inizio più rapido e anticipato della stretta quantitativa (QT) che ci aspettiamo inizi a giugno o settembre. Pensiamo che sia un “un testa a testa” tra la possibilità o meno di un annuncio della fine degli acquisti di asset un mese prima (cioè metà febbraio) di quanto ampiamente previsto (metà marzo). Nella conferenza stampa, il presidente Powell potrebbe anche fornire ulteriori dettagli su come i funzionari preferiscono ridurre il bilancio.

Dalla riunione del FOMC di dicembre, l’occupazione sorprendentemente forte di dicembre ha fatto sì che noi – e i funzionari della Fed – tirassimo ancora una volta avanti le aspettative per il lift-off (anche se non abbiamo modificato le nostre aspettative sul terminal rate). Ora ci aspettiamo che la Fed cominci ad alzare i tassi a un ritmo trimestrale a marzo e che cominci a ridurre il bilancio in modo più aggressivo intorno alla metà del 2022. Il tasso di disoccupazione del 3,9% riportato a dicembre è ora sotto le stime del FOMC per il suo livello di lungo periodo (un proxy per la massima occupazione) e i verbali del FOMC di dicembre hanno rivelato un comitato che è molto concentrato sui rischi di inflazione al rialzo.

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Di conseguenza, ci aspettiamo che la Fed usi la riunione – l’ultima prima dell’atteso lift-off a marzo – per segnalare formalmente un imminente rialzo dei tassi, modificando la discussione sulle condizioni del mercato del lavoro nella sezione della forward guidance della dichiarazione per dire che l’occupazione massima sarà probabilmente presto raggiunta (la dichiarazione riconosce già che l’obiettivo di inflazione è stato più che raggiunto).

Allo stesso tempo, ci aspettiamo anche che la dichiarazione e la conferenza stampa del presidente Powell riconoscano i rischi in corso legati alla variante Omicron. La dichiarazione dovrà probabilmente essere aggiornata per riflettere il rallentamento economico evidente negli indicatori di attività ad alta frequenza come risultato della recrudescenza dei casi. Tuttavia, è probabile che il presidente Powell continui a sottolineare i rischi al rialzo per l’inflazione da un ulteriore shock dell’offerta, in linea con la loro attenzione alla riduzione dell’accomodamento.

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Pensiamo che per la Fed il bilancio sia serrato tra la decisione o meno di accelerare la fine degli acquisti di asset in corso, alla luce delle aspettative di un lift-off anticipato. Come linea di base, ci aspettiamo che si fermino presto e terminino gli acquisti di asset a metà febbraio, anche se è “un testa a testa” tra metà febbraio e la data di fine ampiamente attesa di metà marzo. Da un lato, i funzionari preferirebbero probabilmente una maggiore separazione tra acquisti di asset, lift-off e QT. È anche incoerente continuare a fornire un allentamento aggiuntivo segnalando al contempo che la politica deve essere più rigida. Tuttavia, dato che l’ultimo mese di acquisti di asset è relativamente breve, alla fine potrebbero attenersi al programma esistente.