Impact, Climat & Biodiversità: una rendicontazione trasparente per La Financière de l’Echiquier

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Pioniere dell’impact investing sui mercati quotati, La Financière de l’Echiquier (LFDE) pubblica oggi il report dedicato alla sua strategia corporate Climat & Biodiversité, oltre ai report di impatto annuali di due dei suoi fondi impact. Questi tre rapporti stanno a indicare una volontà di trasparenza nei confronti degli investitori.

Il primo report dedicato alla strategia corporate Climat & Biodiversité di LFDE illustra le azioni concrete messe in atto nel 2021 per ciascuno dei 9 engagement. Dà altresì atto delle performance dei nostri fondi in materia di clima e di biodiversità. LFDE sta estendendo questa misura a tutti i suoi fondi, andando così oltre ai requisiti di cui all’articolo 29 della Legge sul Clima-Energia. Questo report presenta gli indicatori scelti, la loro rilevanza e i loro limiti, nonché gli obiettivi fissati da LFDE. La partnership con Carbon4 Finance ci permette così di presentare, per la primissima volta, la performance ambientale dei nostri fondi rispetto a indicatori quali l’allineamento delle temperature e l’impronta di biodiversità.

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Questo esercizio di reporting ed education è essenziale al fine di incoraggiare un’integrazione crescente di questi criteri nella gestione dei nostri fondi.

I due report di impatto pubblicati oggi, sottoposti ad auditing da parte della società di consulenza indipendente Better Way, si riferiscono a due fondi impact di LFDE, entrambi Articolo 9 ai sensi del regolamento SFDR.

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Il primo report d’impatto di Echiquier Climate & Biodiversity Impact Europe dà conto dell’impatto generato dalle società in portafoglio, utilizzando indicatori di misurabilità come lo Score Maturité Climat & Biodiversité, una metodologia proprietaria. Presenta inoltre tutti i mezzi messi in atto per contribuire alla tesi d’impatto del fondo.

Il quarto report d’impatto di Echiquier Positive Impact Europe misura concretamente gli impatti positivi generati dagli investimenti realizzati nelle aziende in portafoglio, con riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) delle Nazioni Unite. Riporta, inoltre, i risultati dell’engagement del team di gestione nei confronti delle aziende in portafoglio, nonché gli sviluppi del nostro approccio all’impatto.

In un momento in cui la Piazza finanziaria di Parigi si sta interrogando sull’attuazione operativa degli approcci d’impatto, la pubblicazione di questi due rapporti fornisce un’illustrazione concreta dei tre pilastri dell’impact investing, ossia l’intenzionalità, l’addizionalità e la misurabilità.

Questi report sono disponibili sul sito www.lfde.com.

Bettina Ducat, Amministratore delegato di LFDE, ha dichiarato: «Per La Financière de l’Echiquier, la trasparenza nei confronti degli investitori è imprescindibile. La pubblicazione di questi report d’impatto, tra cui il primo nel caso del nostro fondo dedicato alla transizione climatica e alla tutela della biodiversità, dà concretezza a questo nostro intendimento e illustra in modo tangibile e preciso l’impatto generato, nonché il nostro aver giocato d’anticipo.»

Olivier de Berranger, Deputy CEO e CIO di LFDE, ha aggiunto: «Ringraziamo gli esperti di Better Way, una società indipendente, per il supporto fornito. La qualità dei report d’impatto pubblicati oggi si pone quale riferimento sul mercato in termini di misurazione dell’impatto. Questo lavoro pionieristico è destinato a intensificarsi, così come lo sviluppo della nostra gamma di fondi impact e il nostro engagement nei confronti delle società in portafoglio.»

Coline Pavot, Responsabile della Ricerca dedicata all’Investimento Responsabile di LFDE, ha commentato: «Di fronte a normative in costante evoluzione, vogliamo essere d’esempio nell’utilizzo dei risparmi dei nostri clienti, investiti a beneficio delle sfide climatiche e della biodiversità. Il report dedicato alla nostra strategia Climat & Biodiversité evidenzia questo impegno in modo tangibile. Comunichiamo la performance di tutti i nostri fondi tenendo conto di una serie di metriche ambientali e facciamo un bilancio del primo anno di attuazione di questa strategia pragmatica e ambiziosa.»