La Consob adotta il Regolamento sul crowfunding per le imprese

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La Consob, a seguito della consultazione del mercato effettuata nel periodo dal 2 marzo al 17 marzo 2023, ha adottato, sentita la Banca d’Italia il Regolamento in materia di servizi crowdfunding per le imprese. Si dà così attuazione al Regolamento (UE) 2020/1503 e alla Direttiva (UE) 2020/1504 che hanno introdotto un regime normativo unico per i prestatori europei di servizi di crowdfunding per le imprese. L’autorizzazione rilasciata nel quadro del Regolamento europeo, infatti, permetterà ai fornitori di servizi di crowdfunding di operare nell’ambito di un regime di passaporto in tutti gli Stati membri. La Direttiva dispone poi una modifica della Direttiva 2014/65/UE (MiFID II), prevedendo una specifica esenzione dalla relativa disciplina per i fornitori europei di servizi di crowdfunding.

Per dare piena attuazione ai contenuti del Regolamento sono stati apportati interventi di modifica del TUF volti ad individuare le Autorità nazionali competenti all’autorizzazione e alla vigilanza dei fornitori di servizi di crowdfunding, definendone il relativo riparto di competenze, nonché indicare il punto di contatto unico per la cooperazione amministrativa transfrontaliera tra le Autorità competenti e con l’ESMA.

Sono stati inoltre necessari ulteriori interventi volti a definire le disposizioni in tema di poteri e sanzioni amministrative; i soggetti responsabili per il contenuto delle informazioni recate dalla scheda contenente le informazioni chiave sull’investimento; le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative nazionali applicabili alle comunicazioni di marketing dei fornitori di servizi di crowdfunding.

Come noto, a partire dall’11 novembre 2023 potranno operare in Italia esclusivamente i fornitori di servizi di crowdfunding per le imprese che avranno ottenuto l’autorizzazione ai sensi dell’art. 12 del Regolamento (UE) 2020/1503.

I soggetti che prestano servizi di crowdfunding in base alla normativa nazionale, tra cui i gestori attualmente iscritti nel registro dei gestori di portali tenuto dalla Consob, potranno, continuare a prestare la loro attività sul territorio nazionale fino al 10 novembre 2023 o fino al rilascio dell’autorizzazione ai sensi del Regolamento europeo, se anteriore. Tali soggetti, qualora intendano proseguire la loro attività, anche in considerazione della tempistica per il rilascio dell’autorizzazione ai sensi della disciplina europea devono presentare l’istanza in tempo utile, al fine di evitare eventuali interruzioni dell’attività a far data dall’11 novembre 2023.