Fintech, dal 3 al 5 novembre al via la seconda fase di sperimentazione nella sandbox regolamentare

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Ministero Economia e Finanza, Consob, Ivass e Banca d’Italia rendono noto con comunicato stampa congiunto che prenderà il via dal 3 novembre al 5 dicembre 2023 la seconda fase di sperimentazione in Italia delle attività di tecno-finanza (FinTech), nel corso della quale gli operatori del settore potranno presentare richiesta di ammissione alla sandbox regolamentare, uno spazio protetto per testare progetti in ambito bancario, finanziario e assicurativo .

Va ricordato come per stimolare la creazione di un ambiente favorevole all’innovazione finanziaria uno degli strumenti spesso utilizzati è quello della istituzione di ambiti normativi semplificati o spazi di sperimentazione normativa (cd. regulatory sandbox) in cui viene consentito alle imprese, con riferimento a specifiche e limitate attività innovative (ad es. consulenza automatizzata nel Regno Unito), di non dover sopportare il complesso dei costi (tra cui quello di conformità normativa) cui sono soggetti gli intermediari tradizionali.  

Per quel che riguarda il nostro Paese va evidenziato come  il decreto Crescita (articolo 36 del decreto-legge n. 34 del 2019 ha introdotto norme volte a creare uno spazio tecnico-normativo sperimentale e temporaneo per le imprese del settore finanziario che operano attraverso la tecnologia con una regolamentazione semplificata, assicurando un livello di protezione adeguata per gli investitori. Con il Decreto ministeriale 30 aprile 2021, n. 100 è stata poi regolamentata la cd regulatory sandbox, spazio protetto dedicato alla sperimentazione delle attività di innovazione tecnologica nei settori bancario, finanziario e assicurativo. 

La partecipazione alla sandbox consente a intermediari vigilati e operatori del settore FinTech di sperimentare prodotti e servizi innovativi, potendo beneficiare di un regime normativo semplificato transitorio. 

Allo stesso tempo, le autorità responsabili per la regolamentazione possono osservare le dinamiche dello sviluppo tecnologico e individuare gli interventi normativi più opportuni ed efficaci per agevolare lo sviluppo del FinTech, contenendo già in avvio la diffusione di potenziali rischi.

Possono essere ammessi progetti in ambito FinTech, senza limitazioni in termini di numero per cui gli operatori interessati sono invitati ad avviare quanto prima le interlocuzioni informali con le Autorità di vigilanza.