M&A mondiale: in calo l’industria manifatturiera, forte crescita per l’Aerospace & Defence

-
- Advertising -

L’attività M&A mondiale nel settore manifatturiero ha subito un’ulteriore flessione nei primi 5 mesi del 2023 (-10% considerando i volumi e -15% a valori), anche se in modo meno marcato rispetto alla decrescita complessiva del mercato M&A (rispettivamente -13% in termini di volumi e -44% di valori[1]).

Il segmento che registra la crescita maggiore è l’Aerospace & Defence (+7% a volumi), mentre quello più impattato negativamente è Engineering & Construction (-23% a volumi), seguito da Business Services (-8%), Manufacturing (-7%) e Automotive (-4%).

- Advertising -

Il mercato M&A manifatturiero mondiale risulta dominato dagli investimenti corporate (peso percentuale considerando i volumi pari al 63%) rispetto a quelli dei fondi di Private Equity (37%). Tale fenomeno risulta sostanzialmente stabile rispetto ai primi 5 mesi del 2022 (rispettivamente 62% e 38%).

Cala invece il valore delle operazioni gestite dai fondi di Private Equity (-28% considerando i valori pubblici delle transazioni) e delle operazioni corporate (-7%) e si riduce anche la taglia media dei deal.

- Advertising -

Il mercato M&A Industrial Manufacturing & Automotive in Italia

In controtendenza con lo scenario mondiale, in Italia si evidenzia un aumento dell’attività M&A del 17% a volume, grazie al caratteristico tessuto manifatturiero italiano composto da numerose aziende di piccole-medie dimensioni.

Il mercato M&A Aerospace & Defence italiano, pur rimanendo di modeste dimensioni, beneficia delle tensioni geopolitiche, passando da una sola operazione nei primi 5 mesi del 2022 a 11 operazioni nei primi 5 mesi del 2023.

Tutti gli altri settori del IM&A mostrano una crescita positiva a livello di volumi (+45% Automotive, +15% Manufacturing, +6% Business Services), tranne Engineering & Construction (-8%) che risulta in sofferenza anche in Italia, seppur in modo meno marcato rispetto al mercato mondiale (-23%).

A livello di volumi, il settore manifatturiero continua a dominare il mercato M&A italiano con 84 deals nei primi mesi del 2023, seguito dal comparto Business Services (56 operazioni).

In Italia si nota un aumento del peso dei fondi di Private Equity considerando i volumi (46% nei primi mesi del 2023 vs 40% negli stessi mesi del 2022) ma con operazioni di taglia inferiore rispetto al passato.

Nicola Anzivino, Global & EMEA Deals IM&A Leader, Partner PwC Italia, commenta: “C’è grande interesse da parte dei grandi operatori industriali con forti bilanci ad acquisire competenze distintive nell’ottica di trasformare il loro assetto operativo e tecnologico. I temi ESG stanno diventando un aspetto strategico di creazione di valore per gli operatori del settore industrial manufacturing & automotive, specialmente in Europa”.

Max Lehmann, Strategy & Value Creation, IM&A Deals Leader, Partner PwC Italia: “Il focus di molti player industriali e anche dei fondi con aziende manifatturiere in portafoglio è tornato ad essere concentrato sulla valutazione di possibili sinergie da integrazione e sulla individuazione di opportunità di value creation da implementare nel post deal attraverso azioni e programmi di integrazione più “invasivi” rispetto agli anni precedenti, caratterizzati da multipli in crescita ed una maggiore propensione a fare operazioni di M&A, lasciando le target con elevato grado di indipendenza. In questo contesto ci attendiamo un ulteriore step nei processi di disinvestimento di asset considerati non-core, con molteplici processi di carve-out in fase di avvio.”