Finanza decentralizzata. Qualche attacco hacker può destabilizzare il sistema?

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Per DeFi, ovvero finanza decentralizzata, di intende un sistema di prodotti finanziari costruito sulla base di blockchain e open-source. A differenza della tradizionale finanza centralizzata, non esistono autorità centrali.

Secondo tradingplatforms.com le migliori piattaforme DeFi del 2023 con crypto DeFi sono:

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  1. Tamadoge –  il miglior progetto DeFi del metaverso nel 2023
  2. Battle Swap – in assoluto, la migliore piattaforma DeFi per i giochi NFT
  3. Defi Swap – una delle migliori piattaforme in cui scambiare DeFi
  4. Libertex – piattaforma con Spread minimi e sconti sulle commissioni
  5. Crypto.com – la piattaforma di trading con un wallet DeFi integrato
  6. Bitstamp – interamente europea, tra le più amate dai trader
  7. eToro – La più ricca piattaforma  per le crypto DeFi

Però, nonostante la solidità del sistema, la recente serie di attacchi su diverse piattaforme chiave del settore della finanza decentralizzata (DeFi), ha causato timore generalizzato: questi incidenti evidenziano la necessità di una vigilanza continua e di miglioramenti nella sicurezza nello spazio della DeFi per tutelare gli asset degli utenti e mantenere la fiducia degli investitori.

Al momento sono 24 gli obiettivi presi di mira in Italia con attacchi di tipo Distributed denial of service (Ddos) e riguardano asset tradizionali come banche, aziende di telecomunicazioni e del trasporto pubblico, con disagi limitati. L’offensiva va avanti da una settimana e il Csirt (Computer response team) dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale continua a monitorare la situazione.

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Il futuro della DeFi

“Non credo che la DeFi sia morta, né si stia riducendo” dichiara Adam Blumberg sul sito CoinDesk.
“La differenza con questa tecnologia rispetto alla tecnologia del passato è che la DeFi è stata finanziarizzata all’estremo. Ma dobbiamo ricordare che stiamo ancora sperimentando la tecnologia. Ciò che abbiamo realizzato negli ultimi anni è costruire sistemi robusti che non operano all’interno dei confini delle società tradizionali, delle banche o persino dei confini geografici. Il sistema è stato giudicato abbastanza sicuro da pesi massimi finanziari e aziendali come Mastercard, Visa, Coca Cola, Anheuser Busch, Nike, Starbucks, BNY Mellon, BlackRock e Fidelity che stanno dedicando denaro e risorse interne all’utilizzo della tecnologia per una maggiore efficienza”.

La crescita e il successo dell’ecosistema e della tecnologia DeFi hanno ridisegnato i confini del mercato. È possibile che trasparenza, efficienza, disintermediazione e autocustodia, tipiche della DeFi. diventeranno la norma nell’intero sistema finanziario.

La DeFi continuerà a essere una sfida. Diventerà ancora più difficile man mano che la DeFi continuerà a crescere e a scontrarsi con il mondo reale e le persone che non abbastanza motivate. Da un lato del divario crittografico, abbiamo coloro che vogliono mantenere il tradizionale sistema economico, finanziario e aziendale in cui la Federal Reserve decide sull’offerta di moneta, le banche controllano il denaro e il governo dice in cosa possiamo e non possiamo investire. All’altro estremo, abbiamo The Degens, ideatori  di protocolli che vogliono votare su tutto in base al conteggio dei token e governare il mondo con i soldi guadagnati tramite codice informatico.

“Degen isn’t a community, degen is a way of life”

Degens: i trader di criptovalute ad alto rischio che guadagnano milioni dal nulla. Ma non solo. Il 1° gennaio 2022, uno studente di 22 anni in Indonesia ha coniato la sua prima opera d’arte NFT su OpenSea, il più grande mercato al mondo di criptovalute da collezione. Il suo nome è Sultan Gustaf Al Ghozali, detto Ghozalu: aveva trascorso quattro anni a scattare una foto di se stesso ogni giorno e quel punto era pronto a monetizzare il suo progetto, fissando il prezzo di ogni selfie NFT a 3 dollari, senza realmente aspettarsi l’interesse di potenziali acquirenti. Ha incassato più di un milione di dollari.

I rischi

Nonostante le continue turbolenze nei settori delle criptovalute e della finanza digitale, le valute digitali sono qui per restare. Ciò significa che le istituzioni finanziarie devono essere pronte a gestire i rischi associati, come volatilità dei prezzi, frode o riciclaggio di denaro e danni alla reputazione.
Questi rischi possono essere mitigati attraverso strategie come l’intelligence blockchain, comprese le tecniche antiriciclaggio; ricerca patrimoniale; valutazione delle relazioni con fornitori e partner; partecipazione con prova di partecipazione; e metodi di conservazione sicura.
Con le adeguate strategie di gestione del rischio in atto, le banche possono esplorare con fiducia le opportunità nelle valute digitali e mettersi in una posizione migliore per il futuro.