Pirateria e diritto d’autore. E’ entrata in vigore la legge 93/2023 sulla diffusione illecita di contenuti
Legge 93/2023 sulla diffusione illecita di contenuti tutelati dal diritto d’autore mediante le reti di comunicazione elettronica
Coerentemente con il quadro giuridico europeo la legge, entrata in vigore l’8 agosto 2023:
a) riconosce, tutela e promuove la proprietà intellettuale in tutte le sue forme, come strumento di stimolo dell’innovazione, della creatività, degli investimenti e della produzione di contenuti culturali ed editoriali, anche di carattere digitale;
b) tutela il diritto d’autore, come definito dalla legge 22 aprile 1941, n. 633, e le situazioni giuridiche allo stesso connesse da ogni violazione e illecito, compresi quelli perpetrati mediante l’utilizzo di reti di comunicazione elettronica;
c) assicura alle imprese, agli autori, agli artisti e ai creatori adeguate forme di sostegno, anche economico, nell’ambito delle risorse finanziarie previste a legislazione vigente, per agevolare la produzione, la traduzione e l’internazionalizzazione delle opere dell’ingegno;
d) prevede opportune forme di responsabilizzazione nei confronti degli intermediari di rete, al fine di rendere più efficaci le attività di contrasto della diffusione illecita e della contraffazione di contenuti tutelati dal diritto d’autore, e promuove campagne di comunicazione e sensibilizzazione del pubblico valore della proprietà intellettuale, anche al fine di contrastare la diffusione illecita e la contraffazione di contenuti tutelati dal diritto d’autore;
e) salvaguarda i diritti alla segretezza delle comunicazioni, anche attraverso il mantenimento dell’integrità e della sicurezza delle reti di comunicazione elettronica, e alla libertà dell’iniziativa economica e del suo esercizio in regime di concorrenza;
f) garantisce l’attuazione delle politiche volte a promuovere la liberà’ di espressione e di informazione, la diversità culturale e linguistica e il pluralismo dei mezzi di comunicazione, nel rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali delle persone fisiche, garantiti dalla Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, firmata a Roma il 4 novembre 1950, ratificata ai sensi della legge 4 agosto 1955, n. 848, e dai principi generali del diritto dell’Unione europea.
Una chiara presa di posizione contro la pirateria audiovisiva e sportiva
In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, il presidente della Federazione per la Tutela delle Industrie dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali (Fapav), Federico Bagnoli Rossi. ha dichiarato: “Siamo di fronte a un fatto storico nella lotta alla pirateria audiovisiva e sportiva. La legge va a colpire le nuove forme di illecito, come le tv pirata ma anche attività illegali e dannose per il cinema italiano come il camcording (riprese illegali in una sala cinematografica)”.
E’ il caso dei canali web pirata che trasmettono in diretta le gare di calcio della Serie A. “Sulla base di questa decisione Dazn ha avviato azioni di risarcimento danni per il momento su 26 siti che diverranno circa 50 entro fine settembre”, hanno dichiarato al Corriere alcune fonti di Dazn.