Prospettive rosee per il mercato azionario giapponese nel secondo semestre

Lukas Knueppel, Investment Director, Japan Equities di GAM -
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Il mercato azionario giapponese nel secondo trimestre ha toccato il livello massimo in 33 anni. Ciò dipende in particolare dalla stagione degli utili migliore del previsto, con utili netti in aumento del 13% rispetto all’anno scorso, ad esclusione di SoftBank. Abbiamo registrato anche un numero record di operazioni di riacquisto di azioni proprie che rimanda a un altro evento importante, ovvero le riforme sulla corporate governance richieste dalla Borsa Valori di Tokyo per le società quotate in Giappone al fine di migliorare l’efficienza del capitale. A causa dell’aumento dei tassi di interesse negli Stati Uniti si era giunti a un indebolimento dello yen a causa del crescente divario tra l’allentamento monetario della banca centrale giapponese e la stretta operata da altre banche centrali, come la Federal Reserve e la Banca centrale europea (BCE). La performance dell’indice nel corso del trimestre è attribuibile principalmente agli strumenti con un peso maggiore, mentre l’indice Topix Core 30 ha fatto meglio del Topix Small per quasi il doppio del margine. Infine, per quanto concerne gli stili di investimento, è emersa una netta preferenza per i titoli value rispetto a quelli growth.

L’iniziativa della Borsa Valori di Tokyo annunciata ad aprile, che prevede che le società quotate in Giappone migliorino la ripartizione del capitale, è nel contempo importante e straordinaria. La Borsa Valori di Tokyo da tempo spinge per una riforma della corporate governance, i recenti interventi riguardano in particolare le cattive decisioni di allocazione del capitale prese da numerose aziende giapponesi che hanno portato a un prezzo/valore contabile basso. Diverse società quotate in Giappone hanno iniziato a rivedere le loro strategie di allocazione del capitale, e prevediamo che sempre più aziende inizieranno a restituire la liquidità in eccesso agli azionisti attraverso i dividendi e il riacquisto di azioni proprie. Ciò dovrebbe far aumentare il ROE e le valutazioni. A nostro giudizio, è un’opportunità straordinaria che manca in altre regioni e che potrebbe essere un fattore importante per generare rendimenti positivi in Giappone nei prossimi anni.

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Le previsioni a breve e medio termine

Dall’ultimo sondaggio Tankan sul settore manifatturiero è emerso che la fiducia delle grandi aziende giapponesi è in miglioramento per la prima volta dal 2021, sulla scorta del calo dei prezzi delle materie prime e dei piani di investimento delle aziende giapponesi. Nel secondo semestre del 2023 ci aspettiamo una ripresa degli ordini nel manifatturiero, trainata dai semiconduttori, dopo la necessaria correzione delle scorte in numerosi settori a seguito della stabilizzazione delle catene di distribuzione globali post-pandemia. I consumi sono favoriti dai consistenti aumenti salariali, che non accadevano da decenni in Giappone, e dal boom del turismo proveniente dai ricchi Paesi limitrofi. Nel complesso, prevediamo una riaccelerazione della crescita degli utili aziendali in Giappone verso la fine dell’anno e una crescita positiva anche nel 2024, grazie al calo dei prezzi delle risorse e dei costi di trasporto delle merci.