WisdomTree, Israele: l’impatto della Guerra su petrolio e oro

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Petrolio

L’attacco di Hamas a Israele ha alzato il rischio geopolitico in Medio Oriente. Questo fa salire i prezzi del petrolio, data l’importanza della regione nella produzione di greggio. Nella settimana che ha preceduto l’attacco, i prezzi del petrolio in realtà stavano diminuendo, a causa delle forti turbolenze sui mercati finanziari (un sell-off di obbligazioni) che hanno iniziato a mettere in dubbio la domanda globale di petrolio. Inoltre, era in vista un accordo mediato dagli Stati Uniti che avrebbe visto l’Arabia Saudita non solo riconoscere Israele, ma anche impegnarsi ad aumentare la produzione entro la fine dell’anno. L’attacco di Hamas ha chiaramente messo fine a questo sviluppo. Il sostegno di Teheran ad Hamas potrebbe portare ad un attacco di Israele nei confronti dell’Iran. Inoltre, è improbabile che si assista a un ulteriore disgelo delle relazioni tra Stati Uniti e Iran e la capacità dell’Iran di espandere la produzione di petrolio sarà messa in discussione (le precedenti discussioni sul nucleare tra Stati Uniti e Iran avevano permesso all’Iran ad aumentare le esportazioni di petrolio).

Oro

L’oro è in rialzo perché i rischi geopolitici impattano sul prezzo dal metallo. L’oro gode di una solida reputazione come copertura geopolitica, anche se spesso i movimenti di prezzo si dissipano rapidamente. Occasionalmente i guadagni dei prezzi persistono e sono molto significativi. Prendiamo ad esempio la guerra dello Yom Kippur di 50 anni fa, dove i prezzi dell’oro sono saliti di oltre il 47% a un anno dall’inizio dell’evento:

Fonte: Bloomberg, WisdomTree. L’oro si basa sui prezzi a pronti di Bloomberg e le azioni sull’indice S&P 500. I risultati storici non sono indicativi di quelli futuri e gli investimenti possono diminuire di valore.