Il ruolo di consulente ESG (Environmental, Social e Governance) sempre più rilevante oggi nel contesto aziendale

-
- Advertising -

Il Sole 24 Ore di oggi sottolinea l’importanza di nuove professionalità, come quella di recente entrata nel mercato: il consulente ESG. “Nuove professioni, largo a influencer e mobility manager” titola il quotidiano finanziario, ma vorremmo in realtà completare il discorso a proposito del ruolo di consulente ESG (Environmental, Social e Governance) che è diventato sempre più rilevante nel contesto aziendale moderno. Infatti, aziende ed enti riconoscono l’importanza di gestire in modo sostenibile le proprie attività. In sintesi, ESG si riferisce a criteri ambientali, sociali e di governance che le imprese considerano nella loro strategia aziendale per garantire un impatto positivo sulla società e sull’ambiente.

Sono però molto variegate le nuove professionalità richieste per svolgere il ruolo di consulente ESG, anche se in pratica molte di esse si assommano nella stessa persona.

- Advertising -
  1. Esperto in Sostenibilità Aziendale:
    • Comprende le questioni ambientali, sociali e di governance.
    • Identifica opportunità e rischi legati a ESG per l’azienda.
  2. Analista dei Dati ESG:
    • Raccoglie, analizza e interpreta dati relativi a ESG.
    • Utilizza strumenti e piattaforme per monitorare le prestazioni ESG.
  3. Comunicatore di Sostenibilità:
    • Comunica in modo efficace le iniziative ESG all’interno e all’esterno dell’organizzazione.
    • Collabora con i team di comunicazione per sviluppare strategie di divulgazione.
  4. Consulente Legale ESG:
    • Comprende le implicazioni legali e normative legate a ESG.
    • Fornisce consulenza su come l’azienda può conformarsi alle norme e migliorare la sua posizione ESG.
  5. Consulente di Investimento Sostenibile:
    • Supporta gli investitori nell’analisi e nella selezione di investimenti sostenibili.
    • Valuta l’impatto ESG degli investimenti sul lungo termine.
  6. Esperto in Gestione del Cambiamento:
    • Aiuta l’organizzazione a implementare pratiche e politiche ESG.
    • Gestisce il cambiamento culturale necessario per incorporare la sostenibilità nelle operazioni quotidiane.
  7. Consulente in Reporting ESG:
    • Supporta la preparazione e la presentazione dei rapporti ESG.
    • Assicura la conformità alle linee guida e agli standard di reporting ESG.
  8. Consulente in Certificazioni Sostenibili:
    • Guida l’azienda attraverso il processo di ottenimento di certificazioni e etichette sostenibili.
    • Garantisce la conformità agli standard riconosciuti.
  9. Esperto in Gestione delle Parti Interessate:
    • Gestisce le relazioni con gli stakeholder e le parti interessate.
    • Assicura una comunicazione aperta e trasparente su questioni ESG.
  10. Analista dei Rischi ESG:
    • Valuta i rischi ESG associati alle operazioni aziendali.
    • Identifica strategie per mitigare tali rischi.

Secondo i dati pubblicati da Confcommercio, sono circa 500.000 i professionisti non appartenenti a un Ordine specifico regolati dalla legge 4/2013: sono professionisti ormai consolidati nella loro specializzazione, come gli amministratori di condominio, o i consulenti nelle più disparate attività tecniche ed economiche, ma si affacciano anche le professionalità innovative (gli influencer ad esempio) e soprattutto competenze nuove, spesso portate dai più giovani che affrontano il mercato del lavoro per la prima volta.
Tuttavia per ora il 71,2% degli appartenenti a queste categorie, in generale, è sopra i 45 anni: oltre la metà dai 45 ai 54 anni. Molti meno (19,4%) nella classe 35-44 anni e solo l’8,5% nella fascia tra i 25 e i 34 anni di età.

Non ci aspettiamo però che le nuove professionalità richieste per svolgere il ruolo di consulente ESG possano essere espresse dai più giovani. Probabilmente anche in questo caso saranno prevalenti le fasce di età oltre i 45 anni.

- Advertising -