Perché, se si investe nelle batterie, non si può ignorare la Cina

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Nel panorama in rapida evoluzione della tecnologia delle batterie, un fatto che sottolinea l’innegabile importanza della Cina è la notevole ascesa della Contemporary Amperex Technology Co. Limited (CATL). Quella che era nata come una società piccola nel 2011 si è trasformata in una vera e propria potenza, consolidando il ruolo cardine della nazione nel mercato globale delle batterie. L’ascesa della CATL riflette non solo la sua innovazione incessante e tecnologia all’avanguardia, ma anche la volontà strategica del Paese di diventare un attore indispensabile nel mondo delle batterie.

La quota di mercato della Cina

Nel 2022, la Cina rappresentava il 77% della capacità produttiva mondiale di batterie agli ioni di litio. Tra il 2022 e il 2027, si prevede che tale capacità passerà da 1.163 gigawattora (GWh) a 8.945 GWh, con un aumento di otto volte in soli cinque anni. Sebbene si preveda che a contribuire all’espansione saranno diversi paesi, tra cui gli Stati Uniti, nel 2027 la quota di mercato della Cina sarà probabilmente dominante e si attesterà al 69%[1]. La posizione dominante della Cina non si limita alla produzione di batterie, ma si estende anche ad altri anelli della catena, tra cui le materie prime, come il litio per batterie, e i relativi componenti, come elettroliti, separatori, catodi e anodi.

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Il mercato delle batterie per veicoli elettrici

Secondo i consulenti di Wood Mackenzie, nei prossimi tre decenni la domanda totale di immagazzinamento di energia da parte dei veicoli elettrici dovrebbe superare le altre fonti di domanda. In base alle loro previsioni per il 2023, la domanda di immagazzinamento a batteria dei veicoli elettrici potrebbe passare da 870 GWh nel 2023 a oltre 6000 GWh entro il 2050.

Pertanto, nel determinare l’importanza di un paese nel mercato delle batterie, è opportuno valutare lo stato dei produttori globali di batterie per veicoli elettrici. Secondo Blackridge Research, sei dei dieci principali produttori di batterie per veicoli elettrici a livello mondiale si trovano in Cina. Tra questi figurano nomi quali Contemporary Amperex Technology Ltd (CATL), BYD, China Aviation Lithium Battery Ltd (CALB) e Farasis Energy[2].

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CATL è un nome che quasi tutti nel mondo conoscono. Un’innovazione degna di nota di questo colosso della produzione di batterie è stato il lancio di EVOGO, una soluzione di sostituzione delle stesse, nel 2022. Questa tecnologia è costituita da blocchi di batterie, stazioni di sostituzione rapida e un’applicazione. EVOGO è pensata per adattarsi a tutti i tipi di veicoli, comprese le autovetture e i veicoli commerciali, ed è progettata per ridurre l’ansia da autonomia e i costi iniziali legati alla proprietà del veicolo.

BYD (acronimo di “Build Your Dreams”) è un’altra azienda che sta conquistando l’attenzione mondiale. Lo stesso si può dire per la Berkshire Hathaway di Warren Buffet, che ha acquistato azioni della BYD nel 2008. La BYD ha ottenuto risultati incredibili espandendo la sua presenza lungo tutta la catena del valore delle batterie, passando dall’essere un importante produttore di batterie a uno dei maggiori marchi per la vendita di veicoli elettrici al mondo. Ad agosto 2023, le vendite globali di auto elettriche plug-in hanno superato gli 1,2 milioni di unità, registrando il terzo miglior dato mensile di sempre. Sei dei dieci modelli più venduti erano della BYD, grazie soprattutto alla forte presenza locale dell’azienda in Cina[3].

La storia macro

È chiaro che il 2023 non sia stato un anno positivo per i titoli azionari cinesi. Al 23 ottobre, l’S&P China 500 Index era sceso di oltre il 13% mentre l’S&P 500 Index era salito del 10% da inizio anno (entrambi in termini di USD)[4]. L’andamento della Cina è stato influenzato dalla delusione per la ripresa economica del Paese, che aveva entusiasmato gli investitori di tutto il mondo all’inizio del 2023, quando usciva dai lockdown legati al COVID-19.

Gli attuali venti contrari macro in Cina hanno creato un netto divario tra l’andamento del mercato azionario e i fondamentali alla base del settore delle batterie. Riteniamo inoltre che, per quest’anno, il sentiment negativo nei confronti della performance economica della Cina potrebbe aver toccato il fondo. Di recente, l’economia cinese è cresciuta del 4,9% su base annua nel terzo trimestre del 2023, battendo le previsioni di mercato del 4,4%. Allo stesso modo, l’importante Purchasing Managers’ Index (PMI) per il settore manifatturiero si è attestato in territorio espansivo sia ad agosto che a settembre[5]. Sebbene questi numeri non dimostrino necessariamente una nuova tendenza al rialzo dell’attività economica, dipingono un quadro più incoraggiante.

Conclusione

La Cina è una potenza nel mondo delle batterie e la sua posizione dominante è rappresentata da una serie di aziende emergenti. Gli investitori che cercano di costruire un’esposizione realmente rappresentativa del settore non potranno ignorare l’importanza del Paese. Noi di WisdomTree riteniamo che i mercati abbiano punito a sufficienza la Cina per la performance macroeconomica deludente di quest’anno. Il debole andamento registrato nell’anno in corso dai titoli azionari cinesi relativi alle batterie non è in linea con le forti tendenze di fondo del settore. A creare potenziali opportunità per gli investitori potrebbero essere proprio queste discrepanze.