LVMH annuncia i primi risultati della sua strategia ambientale e il nuovo programma d’azione

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Al vertice LIFE 360, LVMH annuncia i primi risultati della sua strategia ambientale e punta a ridurre il suo scope 3 annunciando un nuovo programma d’azione: LIFE 360 Business Partners

All’UNESCO, in un evento a cui hanno partecipato Christophe Béchu (ministro francese per la transizione ecologica), Virginijus Sinkevičius (commissario europeo per l’ambiente, gli oceani e la pesca), Bernard Arnault (presidente e amministratore delegato di LVMH) e Antoine Arnault (LVMH Image & Environment), il Gruppo LVMH ha riunito più di 500 dei suoi leader, insieme ai suoi partner e altri attori del settore, per annunciare i primi risultati del suo programma LIFE 360 (LVMH Initiatives For the Environment) lanciato nel 2021 fino al 2023.

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Le componenti tangibili delle sue prestazioni ambientali riguardanti l’economia circolare, la protezione della biodiversità, la riduzione delle emissioni di CO2, la tracciabilità e la trasparenza – le principali aree alla base di questo programma – sono state rivelate durante l’evento e in una mostra.

Il Gruppo ha inoltre introdotto un programma senza precedenti con il suo ecosistema di fornitori, volto a supportarli nella riduzione della loro impronta di carbonio e dell’impatto sull’acqua e sulla biodiversità.

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Impegni LIFE 360 – 2023 rispettati

Da oltre 30 anni LVMH è impegnata nella protezione dell’ambiente, guidata da una visione a lungo termine e da un approccio olistico e scientifico in tutti i suoi settori di attività. Nel 2021 il Gruppo ha lanciato il piano LIFE 360, che prevedeva obiettivi da raggiungere in tre fasi entro il 2023, 2026 e 2030 e si concentrava su quattro pilastri: Circolarità creativa, Biodiversità, Clima e Tracciabilità e trasparenza.

Circolarità creativa: LVMH ha raggiunto l’obiettivo del 2023 di offrire nuovi servizi istituendo una task force di riparazione e cura in diverse Maison del Gruppo. Ad esempio, Louis Vuitton ripara 600.000 prodotti all’anno: con la creazione di LVMH Circularity, un ecosistema che riunisce le competenze di riutilizzo e riciclaggio del Gruppo e dei suoi partner (Nona Source, la piattaforma CEDRE, weturn e Agence Don en Nature), LVMH dimostra il suo impegno nel dare una seconda vita ai ritagli di tessuto e pelle, alle materie prime non utilizzate e ai prodotti invenduti.

Biodiversità: dopo aver contribuito alla rigenerazione di 1,37 milioni di ettari entro la fine del 2022, LVMH prosegue i suoi sforzi per raggiungere l’obiettivo di rigenerazione di cinque milioni di ettari entro la fine del 2030, lanciando vari programmi di agricoltura rigenerativa: in Turchia per il cotone, in Australia per la lana merino, in Sud Africa per il mohair, in Indonesia per l’olio di palma e in Francia per i vigneti Moët Hennessy e alcuni ingredienti chiave dei profumi,
annunciando una partnership strategica con la ONG brasiliana FAS, che combatte la deforestazione e lavorando per rinnovare la partnership con il programma “L’uomo e la biosfera” dell’UNESCO per la protezione delle riserve della biosfera. Queste due partnership completano quelle già consolidate con Reforest’Action, che realizza progetti di riforestazione, e Circular Biodiversity Alliance, che produce cotone sostenibile. In continuità con queste iniziative, il Gruppo ha implementato un piano di efficienza idrica per ridurre l’impronta idrica complessiva del Gruppo del 30% entro il 2030.

Clima: grazie a una riduzione dell’11% delle emissioni di gas a effetto serra scope 1 e 2 (emissioni dirette) in termini assoluti e del 15% nello scope 3 (emissioni indirette) per unità di valore aggiunto tra il 2019 e il 2022, LVMH ha sganciato la sua crescita da quella delle sue emissioni di CO2 nello stesso periodo. Questo risultato è stato possibile concentrandosi sulla progettazione ecocompatibile dei prodotti, su un piano completo di efficienza energetica e su un programma specifico dedicato ai trasporti. Anche l’obiettivo annunciato di ridurre il consumo energetico del 10% nell’ultimo anno (da ottobre 2022 a ottobre 2023) è stato superato.

Tracciabilità e trasparenza: l’obiettivo del 2023 di esplicitare i Paesi di origine delle materie prime strategiche è sulla buona strada per essere raggiunto, per diamanti, lana e pelle: sono ormai tracciati il 95-100% dei prodotti. Il Gruppo sta inoltre implementando nuovi strumenti di tracciabilità dal campo al prodotto finale, come nelle divisioni Perfumes & Cosmetics e Wines & Spirits. Il Gruppo, che si era posto l’obiettivo della “completa tracciabilità” entro il 2026, è sulla buona strada per raggiungerlo.

La LIFE Academy

Oltre alla sensibilizzazione di tutti i suoi dipendenti, il Gruppo si è impegnato a formarli sui Fondamenti Ambientali entro il 2026. La LIFE Academy, creata nel 2023, sta già fornendo al personale le competenze necessarie per guidare la trasformazione con contenuti specifici per ciascuno di essi in base a programmi pilota iniziali. A quarantacinque minuti da Parigi, La Millière, una riserva di biodiversità e un’associazione presieduta da Yann Arthus-Bertrand, ospiterà presto corsi di formazione su vari argomenti necessari per creare in modo diverso, come la progettazione rispettosa dell’ambiente, l’approvvigionamento responsabile e la conservazione e protezione delle risorse naturali.

Con l’annuncio relativo a Business Partner LIFE 360, il Gruppo si impegna a supportare anche i propri fornitori su tutti i criteri ESG, in particolare offrendo loro formazione presso la LIFE Academy. Le soluzioni con un impatto positivo sul carbonio o sull’acqua saranno condivise attraverso un portale dedicato. Verranno istituiti gruppi di lavoro intersettoriali specifici per ottimizzare i settori dell’allevamento e dell’agricoltura in modo che tutti possano condividere le migliori pratiche rigenerative. Aprendo il dialogo, lavorando insieme e innovando, si può cambiare la dinamica del rapporto con i fornitori e diventare veri partner.