Manifesto per lo sviluppo dei Mercati dei Capitali. La crescita in Italia del nostro patrimonio imprenditoriale
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Il sistema Italia
“Le operazioni straordinarie su Tod’s e Saras recentemente annunciate inducono riflessioni sull’attrattività dell’intero sistema-Italia, non solo di Borsa Italiana. Non dobbiamo dimenticare, infatti, che si tratta della punta dell’iceberg”. Così afferma “È lunga la lista delle società che hanno abbandonato il listino italiano. Nel 2023 ci sono stati 24 delisting (con una capitalizzazione persa di oltre 11 miliardi di euro) mentre nel 2022 si erano registrate 22 uscite (capitalizzazione persa di oltre 43 miliardi)”.
Se le acquisizioni da parte di investitori esteri testimoniano l’apprezzamento globale per il Made in Italy, d’altra parte non si può non considerare quanto rischino di causare una “fuga dei cervelli decisionali” delle nostre imprese fuori dai confini nazionali, grave quanto quella dei migliori giovani talenti. Anzi, forse di più, perché potrebbe esserne una delle cause.
La creazione di un terreno per la crescita in Italia del nostro patrimonio imprenditoriale è una sfida che non possiamo perdere. In questa direzione va il “Manifesto per lo sviluppo dei Mercati dei Capitali”, iniziativa promossa da Assonime, Borsa Italiana, EQUITA e Università Bocconi, ma anche il Ddl Capitali e la Delega al Governo per la riforma fiscale con una serie di misure volte a trattenere e a rimpatriare le nostre aziende.
“Sono segnali importanti dell’inizio di uno sforzo di sistema per tutelare e sviluppare la competitività del nostro Paese. Uno sforzo al quale anche il Private Banking vuole contribuire, preparando i consulenti finanziari a confrontarsi con i clienti imprenditori sulle diverse alternative e strumenti a disposizione per favorire la crescita dell’impresa” ribadisce Maria Antonella Massari.