Dopo il taglio dei tassi, il sentiment del mercato torna a essere positivo nei confronti delle Altcoin
Mentre il mercato delle criptovalute continua a evolvere, gli investitori tengono d’occhio i fattori macroeconomici che influenzano i prezzi degli asset digitali. Uno degli sviluppi più significativi è stato il taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve (Fed) degli Stati Uniti, che ha portato il sentiment degli investitori a essere più propenso al rischio, a vantaggio soprattutto delle Altcoin.
I recenti tagli ai tassi di interesse
La recente decisione della Federal Reserve di tagliare i tassi di interesse di 50 punti base (bps) ha determinato un ambiente favorevole per gli asset digitali. Storicamente, i tassi di interesse più bassi tendono a stimolare i capitali di rischio come le criptovalute, in quanto gli investitori cercano rendimenti più elevati in un panorama finanziario meno restrittivo. Attualmente i mercati prevedono altri due tagli dei tassi entro la fine dell’anno, che potrebbero abbassare il tasso target dall’attuale intervallo del 4,75%-5% al 4,00%-4,25%[1]. Le proiezioni di mercato indicano inoltre che ulteriori tagli potrebbero far scendere i tassi di riferimento statunitensi al 3,00%-3,25% entro la metà del prossimo anno1, avvicinandosi al tasso neutrale stimato dalla Fed, ossia al punto in cui la politica monetaria non vincola più l’economia.
Le reazioni dei prezzi
Subito dopo l’annuncio del taglio di 50 punti base da parte della Fed il 18 settembre, i prezzi degli asset digitali hanno subito un’impennata. Il Bitcoin, ad esempio, è balzato di qualche migliaio di dollari nel giro di poche ore, attestandosi infine intorno ai 63.000 dollari il giorno successivo[2]. Al 27 settembre, il Bitcoin viene scambiato al di sopra dei 65.000 dollari3, con una tendenza al rialzo nella settimana successiva all’evento, che riflette il più ampio sentimento rialzista del mercato. Ethereum ha seguito una traiettoria simile, salendo del 4% nelle ore successive all’annuncio2, e ha continuato il suo trend positivo in seguito. Mentre la performance di Ethereum ha rispecchiato in gran parte quella di Bitcoin nella settimana più recente, i risultati migliori sono stati quelli delle Altcoin, che hanno sovraperformato le loro criptovalute di controparte a grande capitalizzazione, come mostra la Figura 1 qui di seguito.
Figura 1: Andamento della performance dell’ultima settimana rispetto al Bitcoin
Fonte: Messari, al 27 settembre 2024. Lo storico dei rendimenti non è indicativo di quelli futuri e gli investimenti potrebbero subire una riduzione di valore.
Questa sovraperformance segna un cambiamento rispetto all’andamento dell’anno precedente, in cui il Bitcoin era stato il protagonista indiscusso, superando la maggior parte delle altre criptovalute principali. Ciò è avvenuto grazie al lancio di fondi quotati in borsa (ETF) su Bitcoin e a una maggiore adesione da parte delle istituzioni di tutto il mondo. Il Bitcoin ha registrato un apprezzamento del 50% dall’inizio dell’anno[3], mentre molte altre criptovalute sono ancora in rosso in questo orizzonte temporale di lungo periodo.
Si prospetta un quadro a tendenza rialzista per le Altcoin?
La recente sovraperformance delle Altcoin segnala un possibile cambiamento in termini di propensione al rischio del mercato. Storicamente, quando i tassi di interesse sono bassi e la politica monetaria è più accomodante, gli investitori sono più propensi a investire in asset più rischiosi come le Altcoin. Ciò è stato particolarmente evidente durante il periodo del COVID 19, quando gli asset digitali prosperavano in un contesto di bassi tassi di interesse e il valore di mercato dell’ecosistema Altcoin si è espanso rapidamente.
Con il progressivo attenuarsi dei timori legati all’inflazione e la stabilizzazione delle prospettive economiche, il mercato potrebbe muoversi verso un ambiente più propenso al rischio. Questo cambiamento potrebbe continuare a guidare la sovraperformance delle Altcoin, soprattutto quando gli investitori diversificheranno i loro portafogli al di là di Bitcoin ed Ethereum.
La natura fortemente beta delle Altcoin
Uno dei motivi per cui le Altcoin potrebbero ottenere buoni risultati in un mercato a rischio è il loro beta più elevato rispetto al Bitcoin. Semplificando, in passato, quando il prezzo del Bitcoin saliva, le Altcoin tendevano a salire di più; quando il prezzo del Bitcoin calava, spesso le Altcoin registravano cali più consistenti. Sebbene le singole criptovalute possano registrare movimenti idiosincratici, questa correlazione offre un quadro utile per comprendere alcuni dei principali fattori che determinano i prezzi degli asset crittografici.
Sulla cresta dell’onda delle Altcoin
Con l’avanzare di un contesto di tassi d’interesse più accomodanti, le condizioni potrebbero rivelarsi ottimali per assistere all’esplosione delle Altcoin. I tassi più bassi hanno storicamente portato a una maggiore propensione al rischio tra gli investitori e, man mano che la Fed continua ad adeguare la sua politica, le Altcoin possono trarre vantaggio. Per coloro che sono disposti ad accettarne la potenziale volatilità, le Altcoin rappresentano un’opportunità.
Per gli investitori che desiderano ottenere un’esposizione alle Altcoin, i prodotti negoziati in borsa (ETP) ponderati per la capitalizzazione di mercato offrono un modo diversificato per attingere al mercato delle Altcoin. In alternativa, per gli investitori l’esposizione a un singolo asset può costituire un altro metodo per posizionarsi in modo da cogliere questo vento di coda, pur esercitando le proprie opinioni su un particolare asset. Con il consolidarsi del sentimento di rischio, queste esposizioni ad Altcoin potrebbero sovraperformare un’allocazione standard su Bitcoin ed Ethereum.