Mercati emergenti: prospettive in crescita per il debito corporate in America Latina
Dopo una serie di declassamenti nel settore sovrano negli ultimi anni, vediamo che il segmento corporate debt dei mercati emergenti ha iniziato a scollegarsi dal credito sovrano. Uno dei motivi principali di questo è che storicamente il corporate debt dei mercati emergenti ha offerto alcune caratteristiche difensive. Ad esempio, i ribassi nel settore del corporate debt sono stati relativamente moderati rispetto agli altri segmenti del debito dei mercati emergenti durante i principali episodi di avversione al rischio, come il ‘taper tantrum’, la pandemia o l’invasione russa dell’Ucraina. Il corporate debt dei mercati emergenti è quindi un’asset class molto più recente rispetto alle altre, ma continua ad evolversi grazie a fondamentali molto solidi e anche ai fattori tecnici che giocano un ruolo positivo riguardo alle performance. Ha una volatilità molto più bassa e offre un rendimento aggiustato per il rischio complessivamente migliore per un investitore globale nel reddito fisso.
Le opportunità in America Latina
Il Brasile, ad esempio, nonostante l’incertezza politica, può attrarre investimenti promettenti grazie ad un’economia molto diversificata. In particolare, nei settori dell’energia, delle materie prime, dell’agricoltura e delle infrastrutture, settori che potrebbero avere dei benefici nel breve e medio periodo grazie alle iniziative di riforma del governo.
Anche il Messico offre buone opportunità di investimento, se lo si considera come un attore chiave nella catena di approvvigionamento nordamericana. Questo Paese dovrebbe continuare a beneficiare del near shoring e della vicinanza agli Stati Uniti. Ci sono molte occasioni, soprattutto nei settori manifatturiero, automobilistico e delle telecomunicazioni.
Dal punto di vista settoriale, preferiamo le materie prime. Poiché la domanda globale di risorse chiave come rame, ferro o litio, aumenta a causa della transizione energetica, pensiamo che anche le aziende, soprattutto nel settore minerario, possano beneficiarne molto. Quindi, Paesi come Cile, Perù e l’America Latina in generale come anche i Paesi africani quali il Sudafrica o lo Zambia dovrebbero beneficiarne nel medio-lungo periodo. Inoltre, c’è una grande attenzione verso l’energia rinnovabile e i mercati emergenti sono ben posizionati in quest’ambito. Infatti, in America Latina ed Asia, ci sono molti progetti in corso a tal riguardo che stanno guadagnando slancio. Molto capitale sta confluendo nel settore dell’energia rinnovabile e gli emittenti aziendali nell’energia solare, eolica o idroelettrica offrono grandi prospettive di crescita con rendimenti, al momento, interessanti.
Dobbiamo anche considerare che è difficile attuare una transizione energetica in modo sostenibile senza investire proprio nelle aziende dei mercati emergenti, alcune delle quali sono le migliori del settore. Sono loro gli innovatori, sono loro che stanno effettivamente facendo molti investimenti nell’energia rinnovabile.
Situazione mercati asiatici
Penso che la Cina sia un attore globale che influenza sia i mercati emergenti che quelli sviluppati, ma ciò che abbiamo osservato è che i Paesi di tutto il mondo stanno cercando di diversificare la loro catena di approvvigionamento lontano dalle produzioni cinesi. In questo processo di diversificazione, molti Paesi asiatici dei mercati emergenti hanno effettivamente beneficiato in modo sostanziale, ad esempio, India, Vietnam, Malesia e Thailandia Quindi, non credo che l’allontanamento dalla Cina sia necessariamente un fattore negativo per i mercati emergenti. Come abbiamo visto per molti Paesi asiatici, è stato effettivamente un processo piuttosto vantaggioso.
I rischi del corporate debt dei mercati emergenti
Gli investitori dovrebbero essere consapevoli del rischio che comporta il settore del credito. L’asset class ha avuto un periodo piuttosto impegnativo negli ultimi anni con gli aumenti dei tassi della Fed, il rallentamento della Cina e gli sfondi geopolitici volatili. Tutto ciò ha portato a un aumento del tasso di default delle Società, più alto rispetto alla media degli ultimi 10 anni. Durante questo periodo, tuttavia, ciò che è stato davvero interessante di questo asset class è che quando accadeva qualcosa nel settore high yield cinese il contagio in altre regioni, come l’Europa orientale o il LATAM, era effettivamente minimo. E infatti, negli anni in cui abbiamo avuto molta volatilità nel settore corporate dei mercati emergenti cinesi, gli high yield del LATAM sono stati tra i migliori performer. Inoltre, le Società dei mercati emergenti hanno ottenuto ottimi risultati negli ultimi due, tre anni poiché sono state in grado di finanziarsi localmente. Quindi, se si osservano i paesi emergenti più consolidati come il Brasile o il Messico, molte di queste società sono state in grado di ottenere finanziamenti attraverso il sistema bancario locale per le loro esigenze di CapEx o di capitale circolante. Quindi, a differenza di quanto accadeva in passato, 10, 15 anni fa, quando il settore bancario non era così sviluppato e le società dei mercati emergenti erano costrette a prendere in prestito fondi offshore in dollari, ora non è più così. Questo fornisce alle Società una fonte di finanziamento aggiuntiva e riduce al minimo il rischio di default o di rifinanziamento. Tant’è che l’EMTA, l’Associazione dei Trader dei Mercati Emergenti, registra un turnover giornaliero delle obbligazioni societarie in valuta forte attualmente di circa 250 miliardi al giorno in dollari.
L’ approccio di Global Evolution
La nostra strategia offre un interessante flusso di reddito diversificato lungo l’intero spettro di rating, dall’investment grade agli high yield. L’ approccio di Global Evolution consiste nell’investire in società attraverso un’analisi creditizia approfondita dal basso verso l’alto. Ma allo stesso tempo, è anche importante considerare le tendenze macroeconomiche più ampie, le questioni specifiche dei Paesi e le tendenze, che riteniamo siano fondamentali per identificare interessanti opportunità di investimento lungo il ciclo. Quando analizziamo la solvibilità di un emittente, adottiamo un approccio olistico. Quindi, confrontiamo la situazione finanziaria con la valutazione del rischio Paese. Inoltre, esaminiamo le prospettive del settore specifico, le prospettive dell’intero comparto e analizziamo le questioni relative alla governance. Nondimeno, valutiamo l’interazione tra le condizioni economiche locali. Importante è la condizione finanziaria in cui si trova la Società e la sua capacità di resistere a shock macroeconomici esterni, incorporando anche fattori ESG più ampi. Il nostro quadro ESG promuove un ampio insieme di caratteristiche sociali e ambientali. Non è focalizzato solo su pochi indicatori, poiché la sostenibilità è una questione a più largo spettro che coinvolge diversi fattori, soprattutto nel nostro settore dove abbiamo diverse aziende in diversi Paesi che operano anche in settori diversi. Tutto ciò, fornisce un quadro completo dei rischi e delle opportunità nel corporate debt dei mercati emergenti. Tuttavia, investire nel debito societario dei mercati emergenti va ben oltre il semplice esame degli indicatori finanziari, del bilancio o dei rendiconti finanziari; la capacità di costruire fiducia e avere una relazione duratura con gli emittenti e il management sono fattori chiave nella nostra valutazione.