Gruppo Campari

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Risultati finanziari 2015

Risultati positivi per tutti i principali indicatori di performance nell’anno 2015

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Crescita organica e incremento della marginalità in accelerazione grazie a un ulteriore miglioramento del mix delle vendite nel quarto trimestre

I brand a priorità globale e i principali mercati sviluppati continuano a sovraperformare

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Vendite: crescita totale +6,2%, crescita organica +3,0%, crescita organica delle vendite dei brand a priorità globale +8,2%

EBIT prima di oneri e proventi non ricorrenti: crescita totale +11,6%, crescita organica +6,1%

Forte generazione di cassa

Dividendo proposto € 0,09 per azione, in aumento del +12,5%

2015 IN SINTESI

· Vendite: € 1.656,8 milioni (+6,2%, variazione organica +3,0%)

· Margine di contribuzione: € 630,8 milioni (+10,5%, variazione organica +5,1%, 38,1% delle vendite)

· EBITDA prima di oneri e proventi non ricorrenti: € 380,1 milioni (+12,6%, variazione organica +6,8%, 22,9% delle vendite)

· EBIT prima di oneri e proventi non ricorrenti: € 332,7 milioni (+11,6%, variazione organica +6,1%, +20,1% delle vendite)

· Utile netto del Gruppo in aumento del +36,1%

· Utile netto rettificato del Gruppo[2]: € 185,9 milioni, in aumento del +20,4% su base omogenea

· Debito finanziario netto: € 825,8 milioni (€ 978,5 milioni al 31 dicembre 2014), positivamente influenzato dalla robusta generazione di cassa (free cash flow pari a € 200,0 milioni). Il multiplo di debito finanziario netto su EBITDA pro-forma è pari 2,2 volte (2,9 volte al 31 dicembre 2014)

· Dividendo proposto per l’esercizio 2015 pari a € 0,09 per azione, in aumento del +12,5% rispetto all’anno precedente

PRINICPALI FATTORI DI CRESCITA NEL 2015

· Crescita organica: risultati complessivamente molto positivi

> Solida crescita organica delle vendite +3,0% nell’anno 2015, in accelerazione nel quarto trimestre (+4,2%). Crescita organica dei brand a priorità globale +8,2% nel 2015, in accelerazione nel quarto trimestre (+10,8%). Crescita organica delle vendite escluso l’effetto della contrazione in Russia pari a +4,9%.

> Grazie al continuo miglioramento del mix di vendite per prodotto e mercato, l’EBIT prima di oneri e proventi non ricorrenti è cresciuto a livello organico del +6,1% nell’anno (+9,4% nell’ultimo trimestre), generando un’espansione della marginalità di +60 punti base nell’anno a livello organico (+110 punti base nell’ultimo trimestre).

· Tassi di cambio: effetto positivo sui risultati grazie al Dollaro USA

> Impatto positivo dei cambi del +4,1% sulle vendite e +6,4% sull’EBIT prima di oneri e proventi non ricorrenti, grazie all’apprezzamento delle principali valute rispetto all’Euro, in particolare il Dollaro USA, quest’ultimo in parte peggiorato nel quarto trimestre 2015.

· Crescita esterna: effetto netto negativo a seguito della cessione di business non strategici

> Crescita esterna delle vendite pari al -1,0% e -0,9% sull’EBIT prima di oneri e proventi non ricorrenti, attribuibile all’effetto combinato delle acquisizioni[3], della terminazione di alcuni contratti di distribuzione e della cessione di business non strategici.

Bob Kunze-Concewitz, Chief Executive Officer: ‘Nel 2015 abbiamo ottenuto risultati molto positivi per tutti gli indicatori di performance. In particolare, i risultati sono stati sostenuti da un andamento molto favorevole della crescita organica, in accelerazione nell’ultima parte dell’anno, nonostante il peggioramento di alcuni mercati emergenti (Russia e Nigeria) a causa del difficile scenario macroeconomico. Contestualmente, abbiamo conseguito un’evoluzione molto positiva della marginalità operativa, con un ulteriore miglioramento nel quarto trimestre. Abbiamo raggiunto questi risultati grazie alla costante implementazione della nostra strategia di crescita che ha portato a un continuo miglioramento del mix delle vendite per brand e mercato, in linea con gli obiettivi del Gruppo. In particolare, i brand a priorità globale e a elevata redditività hanno evidenziato una performance superiore rispetto a quella del Gruppo e in accelerazione nell’ultimo trimestre, incrementando la marginalità operativa a livello di Gruppo. Quest’ultima ha inoltre beneficiato, da un lato, della crescita sostenuta dei mercati sviluppati a elevata marginalità (in particolare Stati Uniti ed Europa Occidentale) e, dall’altro, dal rallentamento avvenuto in paesi emergenti caratterizzati da una marginalità inferiore alla media del Gruppo. Guardando al futuro, con riferimento al quadro macroeconomico, riteniamo che la volatilità in alcuni mercati emergenti, nonché il recente indebolimento delle principali valute estere possano continuare anche nel 2016. Contestualmente, siamo fiduciosi nell’ottenere uno sviluppo positivo e profittevole del business, trainato dalla crescita delle marche a priorità globale e a elevata marginalità (in particolare gli aperitivi, il whisky americano e i rum giamaicani), e dalla performance positiva dei mercati geografici strategici per il Gruppo. In particolare, riteniamo che la crescita dei nostri brand nei nostri mercati chiave possa continuare a essere perseguita grazie ai continui investimenti nelle attività di rafforzamento dei brand e all’apporto positivo delle attività di innovazione, nonché continuando a fare leva sulla rafforzata piattaforma distributiva del Gruppo e infrastruttura del business.’.


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