Masotti Cassella per il porto di Trieste

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Si è finalmente completato l’iter di compravendita del Porto di Trieste che sancisce il forte investimento ungherese per lo sviluppo e la piena riqualificazione dell’area, con la cessione alla società pubblica ungherese Adria Port dell’ex raffineria Aquila/Teseco. È stato infatti siglato l’atto di avveramento delle condizioni sospensive, rendendo efficace il closing che rafforza i rapporti dello scalo triestino con il Centro-Est Europa, destinato a diventare un moderno terminal multi-purpose, “sea exit” in entrata e in uscita per il mercato magiaro.

Masotti Cassella ha affiancato il governo ungherese in tutto il lungo percorso di stesura e completamento dell’accordo avviato nel 2019 con l’Autorità Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, che prevede la valorizzazione dell’ex sede dell’impianto petrolifero dell’Aquila con un investimento di circa 100 milioni.

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Alla guida del team italiano, il partner Mascia Cassella con Stefano del Vecchio, Serena Filippi e Nicolò Adavastro, in tandem con gli studi magiari Oppenheim e Patay Attorney.

I venditori sono stati assistiti quanto a Seastok e dall’avv. Pietro Meda, Partner di Lexint, e per Teseco dal prof. avv. Francesco Barachini dello studio BP Legal e dal prof. avv. Antonio Rizzi dello studio Vietti e associati.

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