In luglio saldo commerciale in attivo per 8 miliardi

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Import ed export, rileva l’Istat, sono calate entrambe su base mensile, ma cresciute rispetto allo stesso periodo del 2014

In luglio sono calate sia le importazioni sia le esportazioni dell’Italia. Lo rileva l’Istat: le importazioni hanno registrato, su base mensile, una flessione del 3,7%, mentre le esportazioni sono diminuite dello 0,4%. Su base annua entrambi i dati sono invece in crescita: più 4,2% l’import e più 6,3% l’export.

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Il saldo della bilancia commerciale è risultato postivo per 8 miliardi di euro, contro i 6,9 miliardi di luglio 2014. Al netto dell’energia, la bilancia è positiva per 11,3 miliardi. Nei primi sette mesi dell’anno l’attivo raggiunge i 26,5 miliardi.

La flessione su base mensile delle esportazioni, spiegano gli economisti dell’Istat, è la sintesi dell’aumento delle vendite verso i mercati extra Ue (più 1%) e della diminuzione di quelle verso i mercati Ue (meno 1,5%). Al netto dei prodotti energetici (meno 18,1%), si rileva una contenuta crescita (più 0,4%). La diminuzione dell’import rispetto al mese precedente coinvolge gli acquisti sia dai paesi extra Ue (meno 6,4%) sia da quelli Ue (meno 1,7%).

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Nel trimestre maggio-luglio 2015, l’export è aumentato dell’1%, grazie al buon andamento nell’area Ue (più 2,8%). Al netto dei prodotti energetici (più 31,7%), la dinamica è peraltro stazionaria, e solo i beni di consumo registrano una crescita rilevante (più 2,7%). Le importazioni aumentano, nel trimestre, del 2,7%, con incrementi sia dall’area Ue (più 3,1%) sia da quella extra Ue (più 2%). Crescono in particolare le importazioni di prodotti energetici (6,6%) e di beni strumentali (4,6%).

Nel mese di luglio, la crescita del valore delle esportazioni su base annua è determinata sia dalle vendite verso l’area Ue (più 5,7%) sia da quelle verso l’area extra Ue (più 7%). Nello stesso mese, l’incremento tendenziale dell’import, più ampio se misurato in volume (più 7,7%) è la sintesi della forte crescita degli acquisti dall’area Ue (più 8,9%) e della diminuzione di quelli dall’area extra Ue (meno 1,6%).

Sempre a luglio, la crescita tendenziale dell’export è particolarmente sostenuta per Belgio (più 42,3%) e Stati Uniti (più 22,9%). In rilevante espansione le vendite di autoveicoli (più 29,8%), di articoli farmaceutici chimico-medicinali e botanici (più 20,6%) e di computer, apparecchi elettronici e ottici (più 20,4%). Per Belgio (più 23,3%) e Polonia (più 22,5%) si registra una marcata crescita tendenziale dell’import. Gli acquisti di mezzi di trasporto, autoveicoli esclusi, sono in forte aumento (più 39,7%).