Italia, disoccupazione in lieve miglioramento

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In agosto il tasso dei senza lavoro scende all’11,9% dal 12% del mese precedente. Sono migliorati i numeri sul fronte degli occupati e degli inattivi

E’ presto per cantare vittoria, ma nell’agosto scorso il tasso di disoccupazione italiano è sceso all’11,9% dal 12% del mese precedente.
Il dato, comunicato dall’Istat, fotografa una situazione di sostanziale stabilità, anche se la disoccupazione giovanile, vera spina nel fianco nazionale, mostra un aumento dello 0,3%, però migliorano i numeri sul fronte degli occupati e degli inattivi: una buona notizia per il governo Renzi che ha scommesso sulle politiche per il lavoro.

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Risale, come si diceva, il tasso di disoccupazione nella fascia di età 15-24 anni, ovvero l’incidenza dei giovani disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca di lavoro, che si attesta al 40,7% dal 40,4% (rivisto da 40,5%).
Sempre nel mese di agosto, il tasso di occupazione è pari al 56,5% (il più alto da settembre 2012), in aumento di 0,2 punti percentuali in termini congiunturali, e cresce di 0,9 punti su base annua.
Gli occupati – che sono 22,566 milioni – risultano in aumento dello 0,3% rispetto a luglio (+69.000) e dell’1,5% su base annua (+325.000).

Quanto agli inattivi, il loro numero scende dello 0,6% (-86.000) nel confronto con il precedente mese di luglio, tornando al livello di giugno, e cala dell’1,7% (-248.000) rispetto a dodici mesi prima.
Il tasso di inattività cala rispetto al mese prima di 0,2 punti percentuali, al 35,6%, e di 0,5 punti su base annua.

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Il 7 marzo scorso è entrato in vigore il contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti previsto dal Jobs Act, che non prevede la reintegra in caso di licenziamento economico.
Dal primo gennaio, inoltre, le imprese che assumono in maniera stabile godono di sgravi contributivi fino a 8.000 euro annui per tre anni.