Una polizza per figli e nipoti

di AXA MPS - redazione@lamiaprevidenza.it -

Con un piano assicurativo, stipulato quando sono ancora piccolissimi, si può costituire un capitale o una rendita per finanziare gli anni degli studi o l’avvio di una attività. E anche per i più piccoli si può pensare a un fondo pensione

 

 
Le ultime riforme hanno cambiato drasticamente le prospettive previdenziali degli italiani che, salvo rare eccezioni, andranno in pensione più tardi e con assegni più magri. La serenità del loro futuro è sempre più nelle loro mani: sta a loro integrare la pensione pubblica utilizzando gli strumenti a disposizione, in primo luogo fondi pensione e piani individuali previdenziali.

AXA MPS presenta una breve guida alla previdenza integrativa: sei puntate per affrontare tutti gli aspetti principali, accompagnando i pensionati di domani nell’arco della loro vita, perché a ogni stagione corrisponde un diverso approccio.
  

Secondo la più recente indagine sul risparmio degli italiani condotta dal Centro Einaudi, i baby boomers, coloro cioè che sono nati tra il 1951 e il 1976, hanno una priorità che prevale nettamente sulle altre: risparmiare per i figli, per sostenerli negli anni degli studi e all’inizio della loro attività lavorativa. Una preoccupazione sicuramente acuita dalla crisi, e dalle evidenti difficoltà che i giovani incontrano nel fare il loro ingresso nel mondo del lavoro.

Garantire buoni studi anche a livello universitario o post universitario, però, costa. E costa mantenere i figli anche quando sono già adulti: tra i 25 e i 29 anni, circa due ragazzi su tre vivono con i genitori, così come un quarto di quelli che hanno dai 30 ai 34 anni. In mancanza di lavoro, poi, una soluzione può essere avviare un’attività in proprio: ma come finanziare la “start up” dei figli?

Le polizze vita possono essere una soluzione. Attraverso un contratto di questo tipo il genitore o un nonno, in quanto contraente, si impegna a versare i premi per la durata del piano, che può iniziare nei primi anni di vita del figlio o nipote e concludersi al compimento del suo 18° anno, o all’indomani dell’esame di maturità. In quel momento il beneficiario, figlio o nipote, potrà contare su un capitale, o su una rendita temporanea per la durata degli studi universitari.

Le garanzie assicurative possono inoltre prevedere, in caso di premorienza del contraente, il completamento del piano, o il pagamento immediato di un capitale o una rendita al giovane beneficiario.

Possono essere utilizzate sia polizze rivalutabili, le polizze vita più tradizionali, che offrono un rendimento minimo garantito e il consolidamento, anno dopo anno, dei rendimenti ottenuti, sia polizze di tipo unit linked, che legano le prestazioni finali all’andamento di veri e propri fondi di investimento.

La prima soluzione è adatta agli investitori più prudenti, che preferiscono non rischiare nulla, accontentandosi di rendimenti attesi più contenuti. La seconda a chi è disposto a correre qualche rischio, in cambio di una prospettiva di redditività più soddisfacente. Così come i fondi di investimento, infatti, le unit linked possono infatti avere un contenuto azionario prevalente, oppure bilanciare azioni e obbligazioni, o investire prevalentemente in obbligazioni.

All’inizio del piano, quando il beneficiario è ancora un bambino, ci si può sbilanciare di più sull’azionario, perché mancano ancora molti anni alla scadenza: si potrà godere dei rialzi di mercato, mentre le eventuali perdite potranno essere riassorbite. Avvicinandosi alla scadenza si può modificare l’investimento in senso più prudente, per proteggere il capitale in vista dell’obiettivo.

Ma a favore dei figli, si può sottoscrivere anche un fondo pensione aperto o un Pip, piano individuale pensionistico, anche a partire da quando sono piccolissimi: inizieranno così a maturare l’anzianità di iscrizione alla previdenza integrativa, con i vantaggi che questa comporta. Dopo otto anni potranno per esempio incassare parte della somma accumulata, che potrebbe a quel punto fare comodo per gli studi.

Fino a che i ragazzi saranno a carico del genitore, sarà naturalmente quest’ultimo a usufruire dei benefici fiscali legati all’investimento. E al momento opportuno i figli potranno fare il loro ingresso nel mondo del lavoro, partendo con una posizione previdenziale già ben avviata.

Tutto questo, potendo contare sempre sui vantaggi di un versamento diluito nel tempo: e quindi sulla possibilità di impegnarsi per somme commisurate alle proprie possibilità, e sulla opportunità di mediare i prezzi di acquisto, riducendo i rischi dell’investimento.

 

Previsionari è il progetto di AXA MPS per parlare di previdenza complementare in modo semplice e diretto. Il Wiki della previdenza è uno degli strumenti disponibili sul sito. Realizzato grazie alla collaborazione di numerosi esperti – professori universitari, giornalisti e professionisti del settore – offre la possibilità di comprendere i temi legati alla previdenza, per renderla fruibile a tutti.

Ecco un esempio:
Fondo pensione aperto
I fondi pensione aperti vengono istituiti da banche, Sim (società di intermediazione mobiliare), Sgr (società di gestione del risparmio) e imprese di assicurazione.
A differenza dei fondi contrattuali, i destinatari dei fondi pensione aperti non sono “predefiniti” e chiunque può iscriversi – individualmente e per proprio conto – a queste forme pensionistiche. Da qui la definizione di “aperti”.
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