Rientro capitali verso i 3,4 miliardi

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La voluntary disclosure si concluderà il 30 novembre, ma secondo le stime dovrebbe superare leggermente le attese del governo, con circa 90 mila istanze già presentate

La voluntary disclosure, il rientro di capitali accumulati illecitamente all’estero, sembra destinata a centrare, se non a superare leggermente, il gettito previsto dal governo. Secondo quanto scrive l’Adnkronos, agli uffici dell’Agenzia delle entrate sono pervenute, a una settimana dalla chiusura dell’operazione, il 30 novembre, 90 mila istanze, e l’incasso per il fisco dovrebbe arrivare a 3,4 miliardi di euro.

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Il governo, nel Documento programmatico di bilancio inviato a Bruxelles il mese scorso, aveva previsto “maggiori entrate, pari a circa lo 0,15% del Pil nel 2015, attese dalla voluntary disclosue sui redditi e patrimoni detenuti all’estero”.

La base imponibile emersa supera i 40 miliardi di euro, mentre la disponibilità di capitali illegalmente detenuti all’estero è stimata tra 200 e 300 miliardi.

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L’adesione alla voluntary disclosure consente alll’Agenzia delle entrate di conoscere i soggetti che hanno deciso di aderire e di sapere quali somme hanno portato all’estero.