UniCredit

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Piano strategico 2018

Target finanziari del Piano strategico 2018

CET1 ratio a 12,6% grazie alla Generazione Organica di Capitale che Consente un Monte Dividendi Cospicuo

Maggiore Ritorno dell’Investimento con un RoTE dell’11%, sostenibile nel Tempo

Utile Netto a €5,3 mld

Importanti Misure di Contenimento dei Costi per €1,6 mld

Ulteriore Redditività da Azioni di Discontinuità

Principali Azioni Strategiche per Raggiungere i Target

Riduzione di ca. 18.200 FTE, includendo la Vendita dell’Ucraina e la JV con Pioneer

Cessione o Ristrutturazione di Business a Bassa Redditività entro la fine del 2016

Gruppo Più Semplice ed Integrato: chiusura della Sub-holding Austriaca, con le Controllate CEE a Diretto Riporto della Holding UniCredit S.p.A.; Rafforzamento delle Funzioni di Governo Centrali e Linee Manageriali Più Snelle

Forte focus sui Business ad Alta Crescita e a Basso Assorbimento di Capitale: Wealth Management, CEE & Polonia, Servizi di Negoziazione e Consulenza di CIB

Investimenti nell’Evoluzione Digitale per €1,2 mld

Conferma dei Nostri Obiettivi:

Essere una Grande Banca Commerciale Pan-europea con Business Diversificato

Accelerare l’Esecuzione del Piano per Aumentare l’Efficienza ed il Profitto

Oggi, il Consiglio di Amministrazione di UniCredit ha approvato il Piano Strategico e i risultati di Gruppo del 3trim15. Federico Ghizzoni, Amministratore Delegato di UniCredit, ha commentato:

“Abbiamo approvato un Piano che prevede per il 2018 obiettivi importanti in termini di redditività e coefficienti patrimoniali, confermando la capacità del gruppo di generare capitale in modo organico e di distribuire dividendi. Vogliamo raggiungere questi obiettivi in un contesto macroeconomico che rimane non facile, con tassi di interesse ai minimi storici e un rallentamento della crescita economica internazionale. E’ un Piano rigoroso e serio e al tempo stesso ambizioso. Ma è soprattutto realistico, perché si basa su azioni che dipendono dalle nostre scelte manageriali, ed è un Piano totalmente autofinanziato. Siamo quindi pienamente fiduciosi circa la sua realizzazione. Possiamo rafforzare il nostro modello di banca commerciale di dimensione europea sia con misure rilevanti di contenimento dei costi, sia con azioni di discontinuità come l’uscita o la profonda ristrutturazione di business a bassa redditività. Prevediamo investimenti importanti per il futuro della banca: solo per l’evoluzione digitale del Gruppo investiremo un miliardo e duecento milioni di euro.”

In considerazione di uno scenario macro-economico caratterizzato da tassi di interesse ai minimi storici e da modifiche normative, che hanno impattato il settore bancario europeo, il Consiglio di Amministrazione di UniCredit in data 11 novembre 2015 ha deliberato di avviare un nuovo Piano Strategico che definisce le direttive di business, la struttura e l’organizzazione di UniCredit, al fine di garantire un ritorno sostenibile per gli azionisti. Gli obiettivi principali del 2018 sono di seguito sintetizzati:

– una solida base patrimoniale, con un CET1 ratio fully loaded al 12,6%, prima della distribuzione dei dividendi e superiore all’obiettivo interno dell’11,5%;

– riduzione dei costi operativi per €1,6 mld;

– un ritorno sul capitale tangibile dell’11%, al di sopra del costo del capitale di UniCredit;

– monte dividendi cospicua, pari ad una percentuale di distribuzione dell’utile del 40% in media nel periodo di Piano.

L’esecuzione del Piano da parte del Top Management sarà incentrata su cinque azioni chiave:

– accelerazione delle misure di taglio dei costi sia del personale sia delle altre spese operative, nonché razionalizzazione dei Corporate Center, finalizzate alla riduzione del personale pari a ca. 18.200 FTE entro il 2018;

– cessione o ristrutturazione dei business poco redditizi come il retail banking in Austria e il leasing in Italia, in aggiunta rispetto alla continua riduzione del portafoglio della Non Core;

– forte focus sulla nuova evoluzione digitale, sostenuta da €1,2 mld di investimenti nel periodo 2016-2018, che permetterà di accelerare la trasformazione in banca multi-canale dei segmenti retail & corporate e di creare ulteriore discontinuità dalla banca tradizionale;

– diventare un Gruppo più semplice ed integrato, con la chiusura della sub-holding austriaca e di trasferire le partecipazioni della CEE sotto il diretto controllo della holding UniCredit (preservando allo stesso tempo il know-how della divisione CEE) entro fine 2016, rafforzando le funzioni di governo centrali e concentrandosi sulle sinergie commerciali tra le piattaforme globali (i.e. CIB) e i network delle banche commerciali;

– sfruttare i business in crescita nei paesi CEE, Asset Management e Asset Gathering, aumentando il capitale allocato alla CEE, aumentando e riequilibrando i ricavi da business a basso assorbimento di capitale.

UniCredit conferma la propria missione di banca commerciale pan-europea con un business ben diversificato ed una posizione da leader sia in Europa occidentale sia in Europa centrale.

Principali Target Finanziari al 2018

GRUPPO

Utile netto: €5,3 mld e RoTE all’11%

Costi totali: €12,9 mld, con un rapporto costi/ricavi al 50%

Costo del rischio: 67pb

Capitale: CET1 ratio fully loaded a 12,6%, più alto del target interno pari a 11,5%, in grado di consentire una distribuzione cospicua di dividendi

Crediti verso clientela: €503 mld con RWA a €425 mld

CORE BANK

Utile netto: €6,3 mld e RoAC al 14%

Costi totali: €12,8 mld, con un rapporto costi/ricavi al 50%

Costo del rischio: 53pb


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