Grecia, al Pireo arrivano i cinesi

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Il gruppo Cosco ha acquistato una quota del 67% nel maggior porto ellenico e pagherà 22 euro per azione alla società per le privatizzazioni Hellenic Republic Asset Development Fund

La voce girava da mesi e oggi è arrivata la conferma ufficiale dall’agenzia Xinhua. Il gruppo cinese Cosco, vero colosso delle spedizioni marittime, ha acquistato una quota del 67% nel porto greco del Pireo, il più grande di tutta la Grecia e uno dei più importanti nel Mediterraneo.

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Il gruppo cinese pagherà alla società ellenica per le privatizzazioni, la Hellenic Republic Asset Development Fund, ben 22 euro per azione, circa il 70% in più del valore della chiusura di ieri in Borsa, fermo a 12,95 euro.

Cosco, da tempo presente nella lista dei possibili acquirenti del Pireo, dallo scorso 13 gennaio era rimasto l’unico offerente per la quota di maggioranza nello scalo marittimo greco.

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Il colosso cinese delle spedizioni marittime sembra si sia impegnato a garantire almeno 300 milioni di euro di investimenti nello scalo entro i prossimi cinque anni, su un totale di 350 milioni previsti da qui al 2026.
Altri ulteriori 270 milioni di euro potrebbero arrivare entro il 2052, data entro la quale scadrà la concessione.

Circa i dettagli dell’acquisizione, le agenzie di stampa riferiscono che Cosco completerà il 51% di acquisizione del porto nei primi cinque anni, per un investimento totale di 280,5 milioni di euro, mentre i restanti 88 milioni verranno invece versati nel quinquennio successivo.

Il gruppo cinese, infine, ha raggiunto un accordo con il governo di Atene per versare allo Stato 410 milioni di euro di entrate provenienti dall’accordo di concessione, suddivisi tra previsti guadagni e investimenti aggiuntivi.