Borse: nozze in vista tra Londra e Francoforte?

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I due gruppi hanno annunciato di aver avviato colloqui per una fusione, che darebbe vita al più grande listino europeo

Il London Stock Exchange, gruppo di cui fa parte anche Borsa Italiana, e Deutsche Boerse hanno annunciato di aver avviato le trattative per una “fusione fra eguali” che porterebbe alla nascita della più grande Borsa europea, e tra le più grandi a livello mondiale.

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In caso di esito positivo dei colloqui, nella nuova realtà il gruppo London Stock Exchange avrebbero il 45,6% del capitale, mentre la maggioranza (il 54,4%) andrebbe a Francoforte.

Gli interessati precisano comunque che “non c’è alcuna certezza che si arriverà ad una transazione”. L’operazione, inoltre dovrà ottenere il via libera dalle autorità di regolamentazione. Le stesse che nel 2012 avevano bocciato la fusione tra la Borsa di Francoforte e la newyorkese Nyse Euronext.

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In caso di riuscita della fusione, le principali attività dei due mercati continuerebbero ad operare sotto gli attuali brand, precisano le due società, che sottolineano le “opportunità di crescita”, e i “benefici significativi ai clienti” che la nuova mega borsa porterebbe.

Già nel 2004 Londra e Francoforte avevano avviato la trattativa per una fusione, poi fallita per il rifiuto degli inglesi.

E oggi c’è chi legge la ripresa della trattativa in chiave di “Brexit”: il 23 giugno gli elettori del Regno Unito decideranno sa restare nell’Unione Europea. E la fusione fra le due Borse sarebbe una sorte di salvagente per Londra, nel caso di Brexit. Così si è espresso per esempio la presidente della commissione finanze del parlamento tedesco, Ingrid Arndt-Brauer, interpellata da Bloomberg.