Fed: Yellen rallenta sui tassi

di redazione -
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Le difficoltà dell’economia mondiale e la turbolenza dei mercati finanziari suggeriscono di procedere con cautela, ha detto la presidente della banca centrale Usa. E il prossimo aumento slitta, forse, a settembre

La presidente della Federal Reserve degli Stati Uniti rallenta decisamente sui tassi di interesse. Parlando ieri sera all’Economic Club di New York, Janet Yellen ha affermato che, di fronte alle attuali difficoltà dell’economia a livello mondiale, e della volatilità che continua a caratterizzare i mercati finanziari, è opportuno rallentare il programma di strette di politica monetaria.

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Lo scorso dicembre, in occasione del primo aumento dei tassi dopo dieci anni, era stato annunciato un piano che avrebbe comportato altri quattro successivi interventi sul costo del denaro negli Stati uniti. Ora questa prospettiva è sicuramente accantonata. Gli addetti ai lavori prevedono che nel 2016 i rialzi non saranno più di due, e il prossimo, con ogni probabilità, non sarà ad aprile. La maggior parte delle previsioni sono per un’attesa che dovrebbe durare fino a settembre.

Nel suo discorso Yellen, ha puntualizzato che le condizioni economiche attualmente sono meno favorevoli rispetto a dicembre, a causa delle turbolenze che hanno caratterizzato l’economia internazionale all’inizio dell’anno e delle possibili ricadute su quella degli Stati uniti.

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Ora è necessario che i mercati emergenti e le economie sviluppati si stabilizzino, che il dollaro non si apprezzi tropo, che i prezzi delle materie prime si rafforzino. Quanto all’inflazione, Yellen ha riconosciuto che, nonostante la recente accelerazione, resta ben lontana dall’obiettivo del 2% che le Fed si è fissata.

Le parole di Yellen hanno incoraggiato gli acquisti a Wall street, e anche le borse europee questa mattina hanno aperto in deciso rialzo. Il dollaro si è svalutato sull’euro ma anche sullo yen, e questo ha contribuito a una chiusura negativa a Tokyo, con il Nikkei che ha perso l’1,3%.