Anima Holding

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Risultati primo trimestre 2016

– Commissioni nette di gestione: €52,8 milioni (+8% sul 1Q15)
– Ricavi totali consolidati: €61,0 milioni (-33% sul 1Q15)
– Utile netto consolidato: €21,7 milioni (-52% sul 1Q15)
– Utile netto consolidato normalizzato: €26,9 milioni (-46% sul 1Q15)

Il Consiglio di Amministrazione di Anima Holding S.p.A. (ANIM.IM) ha approvato in data odierna i risultati consolidati per il periodo chiuso al 31 marzo 2016. 

La raccolta netta del Gruppo Anima nei primi tre mesi del 2016 è stata positiva per circa 4,4 miliardi di euro (circa il doppio rispetto ai 2,2 miliardi di euro di raccolta netta realizzata nel 1Q15); il totale delle masse gestite a fine marzo 2016 ha raggiunto i 70,3 miliardi di euro (a fronte dei 66,9 miliardi di euro a fine 2015).

Per quanto riguarda le grandezze economiche, le commissioni nette di gestione hanno raggiunto i 52,8 milioni di euro (in crescita dell’8% rispetto ai 49,0 milioni di euro del 1Q15); l’incremento è dovuto prevalentemente alla crescita delle masse gestite. 

Nel trimestre le commissioni di incentivo sono state di entità molto contenuta (2,1 milioni di euro a fronte dei 35,3 milioni di euro del 1Q15) a causa principalmente dell’andamento negativo dei mercati finanziari degli ultimi trimestri. Considerando queste e gli altri proventi, i ricavi totali si sono attestati a 60,9 milioni di euro (in calo del 33% sui 90,9 milioni di euro nel 1Q15).

I costi operativi ordinari sono stati pari a 16,5 milioni di euro (in significativa contrazione rispetto ai 21,3 milioni di euro nel 1Q15 per effetto prevalentemente dei minori accantonamenti nella componente variabile del costo del personale a fronte dei risultati raggiunti nel periodo).

L’utile ante imposte ha raggiunto i 35,2 milioni di euro (-42% sui 61,0 milioni di euro nel 1Q15), mentre l’utile netto si è attestato a 21,7 milioni di euro (-52% sui 44,9 milioni di euro nel 1Q15). L’incremento del tax rate nel periodo (38,4% a fronte di una media del 30,7% per gli esercizi 2014 e 2015) è dovuto alla tassazione dei dividendi percepiti dalla Holding da parte delle società operative del Gruppo (nel 2015 l’incidenza era nel secondo trimestre),  che sarà riassorbito nei trimestri successivi. 

L’utile netto normalizzato (che non tiene conto di costi o ricavi straordinari e degli ammortamenti di intangibili a vita definita relativi alla c.d. “purchase price allocation”) è stato di 26,9 milioni di euro nel 1Q16 (circa -46% sui 50,0 milioni di euro nel 1Q15). 

La posizione finanziaria netta al 31 marzo 2016 risulta positiva per 255,8 milioni di euro, (185,2 milioni di euro alla fine dell’esercizio 2015). Si ricorda che nel mese di maggio 2016 saranno pagati dividendi per circa 75 milioni di euro relativi all’esercizio 2015.

“A due anni di distanza dalla nostra quotazione in Borsa riteniamo di aver mantenuto tutti gli impegni presi con i nostri azionisti, con una solida crescita organica ottenuta anche grazie alla nostra continua capacità di allargare il network distributivo come dimostrano i risultati di raccolta record del primo trimestre del 2016” ha commentato Marco Carreri, Amministratore Delegato di Anima Holding S.p.A. “Un contesto di breve sicuramente sfidante non ci deve far dimenticare le grandi opportunità del settore del risparmio gestito nel nostro paese e del suo valore a servizio del risparmio delle famiglie italiane, per questo restiamo sempre più convinti della bontà e della solidità della nostra crescita”. 


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