Ubi Banca

-

Approvati i risultati consolidati del primo trimestre del 2016

Indici patrimoniali stabili e solidi
• Common Equity Tier 1 ratio “phased in” al 31 marzo 2016 pari al 12,07%, in linea con il 12,08% del 31.12.2015
• Total capital ratio “phased in” pari al 13,87% (13,93% al 31.12.2015) Pro-forma per includere l’emissione di 750 milioni effettuata a inizio maggio 2016, il Total Capital Ratio si attesta circa al 14,9%
• Common Equity Tier 1 ratio stimato a regime pari al l’11,73% (in crescita rispetto all’11,62% del 31.12.2015)
• Leverage ratio “phased in” al 5,99% e “fully loaded ” al 5,85%
• NSFR e LCR >

I risultati economici
Utile netto consolidato a 42,1 milioni di euro, incluso il contributo ordinario al Fondo Risoluzione per 21,1 milioni netti di imposte e terzi, non presente nel 1trim2015, chiusosi con un utile di 75,9 milioni (-45,2 milioni il risultato del 4trim2015)

1trim2016 vs 4trim2015:
• Confermata la ripresa del margine di interesse, salito dello 0,6% a 387,6 milioni grazie alla crescita del contributo dell’attività con la clientela (+1,9% a circa 331 milioni) sostenuta dalla leggera ripresa degli impieghi e dalla tenuta dello spread (173 punti base vs 172 nel 4trim2015)
• Commissioni nette a 337,1 milioni, +2% rispetto al 4trim2015
• Risultato della finanza a 15,7 milioni (69,5 nel 4trim2015 al netto delle poste non ricorrenti)
• Spese del personale a 319,8 milioni (-0,8% rispetto al 4trim 2015)
• Oneri operativi complessivi a 527,6 milioni (incluso il contributo ordinario annuo al Fondo Risoluzione per 31,9 milioni lordi) rispetto ai 633,1 milioni del 4trim2015 (che includevano contributo ordinario e straordinario al Fondo Risoluzione e il contributo semestrale allo Schema di garanzia dei Depositi per un totale di 98,7 milioni di euro)
• Costo del credito a 155,3 milioni (-36,6%) pari a 74 punti base (95 per l’intero esercizio 2015)

1trim2016 vs 1trim2015:
• Margine d’interesse a 387,6 milioni, -10% principalmente a seguito della riduzione e ricomposizione del portafoglio titoli, ma anche della progressiva diminuzione dei tassi di mercato
• Commissioni nette a 337,1 milioni, sostanzialmente in linea con i 341,2 milioni del 1trim2015
• Risultato della finanza a 15,7 milioni (58 milioni nel 1trim2015) Pro-forma per includere l’emissione di 750 milioni di euro di Tier2 effettuata a maggio 2016, al netto degli ammortamenti di Tier2 esistente attesi nel 2trim2016
• Spese del personale a 319,8 milioni (-4,5% rispetto al 1trim2015)
• Prosegue l’attento controllo dei costi: nonostante l’inclusione nel 2016 del contributo ordinario annuale al Fondo Risoluzione per 31,9 milioni, non presente nel 2015, gli oneri operativi complessivi si attestano a 527,6 milioni rispetto ai 521,4 milioni del 1trim2015
• Costo del credito a 155,3 milioni (-18,3%) pari a 74 punti base (90 nel 1trim2015)

Gli aggregati patrimoniali

• Impieghi al netto dei finanziamenti alla Cassa Compensazione e Prestiti in crescita a 83,5 miliardi o dello 0,2% rispetto a dicembre 2015, più che compensando l’impatto del portafoglio in run-off
• Raccolta gestita complessiva a 49,1 miliardi, in crescita dell’1,1% rispetto a dicembre 2015
• Conti correnti e depositi in crescita a 48,6 miliardi (dai 47,7 di dicembre 2015 e dai 44,1 del marzo 2015)

Secondo le prime stime, nessun impatto economico è atteso dal nuovo decreto sulle DTA

Il Consiglio di Gestione di Unione di Banche Italiane Spa (UBI Banca) ha approvato i risultati consolidati del primo trimestre del 2016, che si è chiuso con un utile netto di 42,1 milioni, nonostante l’inclusione della piena contribuzione annuale al Fondo di Risoluzione Unico per 21,1 milioni netti, non presente nei 75,9 milioni conseguiti nel primo trimestre del 2015.


Il contenuto di questo testo (come di tutta la sezione “Sala stampa”) non impegna la redazione de Lamiafinanza: la responsabilità dei comunicati stampa e delle informazioni in essi contenute è esclusivamente delle aziende, enti e associazioni che li firmano e che sono chiaramente indicati nel titolo del testo.