In aumento il potere d’acquisto delle famiglie, ma non la spesa per consumi

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Secondo l’Istat è cresciuto dell’1,1%. Sale la propensione al risparmio

Nel primo trimestre del 2016, il reddito disponibile delle famiglie consumatrici è cresciuto, rispetto al trimestre precedente, dell’1,1%. Ma la spesa per i consumi finali è rimasta stabile: ad aumentare è stata invece la propensione al risparmio che ha toccato l’8,8%, lo 0,8% in più rispetto al trimestre precedente.

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Su base annua la propensione al risparmio (calcolata dal rapporto tra risparmio lordo e reddito lordo disponibile) è aumentata dello 0,7%, il potere d’acquisto è invece cresciuto dell’1,6% e il reddito lordo disponibile del 2,3%. 

Il tasso di investimento delle famiglie consumatrici (definito come rapporto tra investimenti fissi lordi delle famiglie consumatrici, che comprendono esclusivamente gli acquisti di abitazioni, e reddito lordo disponibile) nel primo trimestre 2016 è stato pari al 6,2%, invariato sia rispetto al trimestre precedente, sia rispetto al corrispondente trimestre del 2015.

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