Banca Interprovinciale

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Acquisita la maggioranza di Banca Emilveneta

L’operazione è stata perfezionata nei giorni scorsi attraverso l’acquisto del pacchetto di maggioranza (54,06%) in vista di una prospettica fusione che potrà avvenire una volta ottenute le necessarie autorizzazioni delle competenti Autorità di Vigilanza.
In queste poche righe è racchiuso il progetto che tra pochi mesi, nel rispetto degli incomprimibili “tempi tecnici”, vedrà la luce a Modena dove rimarrà radicata la Direzione Generale in via Emilia Est 107.

Tecnicamente si tratterà di una fusione per incorporazione di Banca Emilveneta in Banca Interprovinciale mantenendo la denominazione di quest’ultima.
Le due banche, con sportelli a Modena e Bologna, sono relativamente simili per storia, prodotti, tipologia di clientela, e connotate da compagini sociali costituite in larga parte da imprenditori, professionisti e privati.
Non mancano tuttavia anche taluni Investitori Istituzionali.

Il Presidente Banca Interprovinciale Umberto Palmieri afferma «sono diversi mesi che stavamo trattando con gli azionisti di maggioranza di Emilveneta avendo l’obiettivo finale di realizzare una banca unica e più forte sul nostro territorio di Modena e Bologna; con questa operazione, lo sviluppo non potrà che essere ancora più sostenuto ed ulteriormente incentrato al soddisfacimento dei bisogni delle famiglie e delle imprese».
Come poc’anzi citato, dopo la fusione, da perfezionarsi presumibilmente entro il 2017, la nuova banca continuerà a chiamarsi Banca Interprovinciale e sarà contraddistinta da questi numeri di sintesi: 7 filiali, 500.M di raccolta, 300.M di prestiti alla clientela con oltre 6.500 correntisti e, soprattutto, con bilanci in ordine.

A regime, la struttura sarà composta da circa 65 collaboratori, in larga parte giovani, tutti fortemente motivati;
il Direttore Generale Alessandro Gennari non nasconde la propria soddisfazione «questa operazione rappresenta solo un primo passo di un progetto più ampio che, ci auguriamo, vedrà ancora protagonista la nostra banca. Abbiamo intenzione di aprire qualche altra filiale a Bologna e Reggio Emilia; ma non intendiamo correre troppo o fare il “passo più lungo della gamba”. Valuteremo bene e con prudenza gli investimenti da effettuare, per affrontare la crescita, con mezzi adeguati. In questa prospettiva si colloca l’aumento di capitale di 15.M recentemente deliberato dall’Assemblea dei Soci, ancorché condizionato all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni della Vigilanza. Tuttavia non vogliamo perdere l’efficienza che ci ha contraddistinto fino ad ora, mantenendo il focus sulla cura del cliente, l’attenzione alle sue necessità e la velocità del servizio.
Si concretizzeranno in tal modo, anche le condizioni per continuare a riconoscere una coerente remunerazione ai nostri azionisti».


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