Prestiti e mutui, tassi mai così bassi

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Nuovo minimo storico del 2,97% per i primi, mentre i finanziamenti per la casa viaggiano al 2,05%. Ma il mercato del credito nazionale resta fermo anche a settembre

Mentre persiste anche a settembre la crescita zero per i prestiti a famiglie e imprese già registrata ad agosto, scendono a nuovi minimi storici i tassi di interesse sia sui prestiti a famiglie e imprese sia sui mutui.

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Quelli sui prestiti sono infatti scesi al 2,97% dal 2,99% del mese precedente, mentre i tassi sui finanziamenti per l’acquisto di immobili hanno toccato il picco minimo del 2,05% dal 2,16% precedente.

Anche il tasso di interesse medio sul totale della raccolta bancaria da clientela (depositi, obbligazioni e pronti contro termine) segna un nuovo minimo all’1,02% dall’1,04% di agosto.
Il tasso praticato sui depositi (conti correnti, depositi a risparmio e certificati di deposito) si è attestato allo 0,42%.

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Resta pesante, come si accennava in apertura, la situazione generale del credito. Le statistiche rese note dall’Abi (l’associazione delle banche italiane): sempre a settembre, l’ammontare dei prestiti alla clientela (compresa la Pubblica Amministrazione) è stato pari a 1.807,7 miliardi di euro, in leggero calo (-0,4%), ma superiore di quasi 151 miliardi rispetto all’ammontare complessivo della raccolta da clientela, pari a 1.656,9 miliardi di euro (-1,3%), comprensiva di depositi (+3,4%) e obbligazioni (-16,6%).

Quanto ai prestiti a famiglie e imprese, lo stock registra una variazione annua pari a -0,01%, dopo il -0,2% di agosto ed il -0,6% di luglio.
Il picco negativo era stato raggiunto a novembre 2013 con un -4,5%.
I mutui alle famiglie hanno invece registrato un aumento di quasi il 2% nei confronti di fine agosto 2015.