UniCredit

-

Resoconto intermedio di gestione consolidato al 30 settembre 2016

Ricavi di Gruppo a €5,5 mld nel 3trim16 (+2,3% a/a) pur in Condizioni di Mercato Difficili, Principalmente grazie all’Apporto dei Ricavi da Negoziazione

Costi Operativi di Gruppo in calo del 4,6% a/a a €3,2 mld nel 3trim16, con una Riduzione a/a di 3.859 FTE [1] e 463 Filiali

Utile Netto di Gruppo a €447 mln nel 3trim16, con il Contributo Positivo di Tutte le Principali Divisioni al Risultato Trimestrale. Utile Netto di Gruppo a €1,8 mld nei 9m16

CEE, CIB e Commercial Bank Italy si confermano i Maggiori Contributori all’Utile Netto

RoTE del 4,2% nel 3trim16 e del 5,7% nei 9m16

Crediti Deteriorati Netti in Ulteriore Calo a €36,4 mld (-8,0% a/a) con Coverage Ratio al 52,6% nel 3trim16. Sofferenze Nette pressochè Stabili a €19,6 mld con Coverage Ratio al 61,9% nel 3trim16

CET1 Ratio Fully Loaded a 10,82% nel 3trim16

Tutte le divisioni hanno dato il loro contributo positivo al risultato del trimestre, con l’utile netto di Gruppo che si è attestato a €447 mln nel 3trim16 [2] (-34,9% trim/trim [3], -11,8% a/a) e con un RoTE [4] del 4,2%. L’utile netto di Gruppo ha raggiunto €1,8 mld nei 9m16 (+14,7% 9m/9m) con un RoTE del 5,7%.

L’attivo totale è sceso a €874,5 mld nel 3trim16 (-1,9% trim/trim, +0,1% a/a), in seguito soprattutto al calo dei crediti verso clientela (-€8,2 mld trim/trim), in gran parte compensato dall’aumento dei crediti interbancari (+€7,7 mld trim/trim), e alla riduzione degli investimenti finanziari (-€8,3 mld trim/trim) e delle attività finanziarie detenute per la negoziazione (-€11,0 mld trim/trim). Il passivo totale è sceso soprattutto per via del calo dei depositi della clientela (-€2,1 mld trim/trim), in gran parte compensato dall’aumento dei depositi interbancari (+€1,9 mld trim/trim), e per via della riduzione dei titoli in circolazione (-€4,2 mld trim/trim) e delle passività finanziarie detenute per la negoziazione (-€11,6 mld trim/trim).

Il rapporto RWA/totale dell’attivo [5] è rimasto pressoché stabile al 44,7% nel 3trim16. La riduzione degli RWA a €390,9 mld nel 3trim16 (-€8,4 mld trim/trim, -€9,6 mld a/a) è dovuta al calo degli RWA di credito (-€4,5 mld trim/trim) e di mercato (-€3,9 mld trim/trim). In particolare, la riduzione degli RWA di credito è dovuta principalmente al calo dei volumi. La discesa degli RWA di mercato è da imputare essenzialmente all’implementazione dei nuovi modelli per la misurazione del rischio di mercato nel 3trim16 in seguito alla loro approvazione da parte della autorità regolamentare [6]. I rischi operativi hanno registrato un lieve aumento di €0,04 mld trim/trim.

La qualità dell’attivo è ancora migliorata nel 3trim16, con crediti deteriorati lordi in diminuzione a €76,8 mld (-0,4% trim/trim, -4,9% a/a) e con un rapporto tra crediti deteriorati netti e totale dei crediti netti del 7,6% (+0,1 p.p. trim/trim) grazie alle cessioni e ai maggiori incassi, che compensano i flussi da crediti in bonis a deteriorati. Il tasso di copertura è stato del 52,6% nel 3trim16 (+0,2 p.p. trim/trim). Le sofferenze lorde sono rimaste stabili a €51,3 mld nel 3trim16, con un tasso di copertura al 61,9% (+0,3 p.p. trim/trim). Le inadempienze probabili lorde si sono ridotte a €23,4 mld (-1,4% trim/trim, -13,2% a/a) per via della diminuzione dei nuovi default, con un tasso di copertura in leggero calo al 34,3% (-0,4 p.p. trim/trim). Le esposizioni scadute deteriorate sono state pari a €2,1 mld nel 3trim16 (-0,8% trim/trim, -33,7% a/a) con un tasso di copertura al 28,2% (+0,8 p.p. trim/trim).

Il CET1 ratio fully loaded si è attestato a 10,82% nel 3trim16 [7]. L’incremento del CET1 ratio fully loaded è dovuto principalmente alla riduzione degli RWA (+23 pb trim/trim) e alle dinamiche delle attività AFS [8] (+6 pb trim/trim) che hanno compensato l’andamento negativo del DBO [9] (-4 pb trim/trim). Il CET1 ratio fully loaded del 3trim16 ha beneficiato inoltre delle operazioni di ABB [10] del 10% di FinecoBank e del 10% di Pekao (+20 pb trim/trim). Il CET1 ratio transitional è salito portandosi al 11,00%, con il Tier 1 ratio transitional al 11,81% e il Total Capital ratio transitional al 14,50%. Il Basel 3 Leverage ratio transitional si è attestato al 4,70% e il fully loaded al 4,49%.

Il funding plan 2016 è stato eseguito per circa €15,8 mld alla fine di ottobre. Se si includono i nuovi fondi ottenuti tramite il TLTRO II per €8,4 mld, il funding a medio e lungo termine ha toccato circa €24 mld. L’ammontare totale del TLTRO II è pari a €26,7 mld su base consolidata [11] (vs TLTRO I per €18,3 mld, completamente ripagato). E’ in corso di valutazione la partecipazione alle prossime aste di TLTRO II.

******************

Per un corretto apprezzamento dei dati trimestrali si ricorda che è in corso di predisposizione il nuovo piano industriale di UniCredit, che verrà presentato al mercato il prossimo 13 dicembre 2016 e che rifletterà i risultati delle analisi annunciate nel luglio scorso e tutt’ora in corso su tutti gli asset del Gruppo.

Le azioni e le scelte del piano industriale potranno influenzare anche significativamente le risultanze del quarto trimestre dell’esercizio in corso con riferimento alla valutazione di tali asset e/o agli effetti derivanti da possibili operazioni di mercato riguardanti le partecipazioni e il portafoglio crediti.

3TRIM16 Principali Dati Finanziari
Gruppo

Utile netto: utile netto di €447 mln (-34,9% trim/trim, -11,8% a/a) e RoTE al 4,2%
Ricavi: €5,5 mld (-11,1% trim/trim, +2,3% a/a)
Costi totali: €3,2 mld (-1,8% trim/trim, -4,6% a/a), rapporto costi/ricavi al 59,2% (+5,6p.p. trim/trim, -4,3p.p. a/a)
Qualità dell’attivo: Rettifiche su crediti a €1,0 mld (+10,3% trim/trim, +0,3% a/a), costo del rischio a 83pb (+8pb trim/trim, -2pb a/a); rapporto crediti deteriorati netti/totale crediti netti al 7,6% (+0,1p.p. trim/trim, -0,8p.p. a/a) e tasso di copertura al 52,6%; rapporto sofferenze nette/totale crediti netti al 4,1% e tasso di copertura al 61,9%
Patrimonio di vigilanza: CET1 ratio fully loaded a 10,82%, CET1 ratio transitional a 11,00%, Tier 1 ratio transitional a 11,81% e Total Capital ratio transitional a 14,50%; leverage ratio transitional a 4,70% e fully loaded a 4,49%

Core Bank

Utile netto: utile netto di €921 mln (-17,0% trim/trim [12], +2,7% a/a) e RoAC [13] a 10,4%
Ricavi: €5,5 mld (-10,9% trim/trim, +3,7% a/a)
Costi Totali: €3,2 mld (-2,7% trim/trim, -3,2% a/a), rapporto costi/ricavi al 57,1% (+4,8p.p. trim/trim, -4,1p.p. a/a)
Qualità dell’attivo: rettifiche su crediti a €462 mln (-10,0% trim/trim, -15,3% a/a), costo del rischio a 41pb (-5pb trim/trim, -10pb a/a)

9M16 Key Financial Data
Gruppo

Utile netto: utile netto di €1,8 mld (+14,7% 9M/9M) e RoTE al 5,7%
Ricavi: €17,1 mld (+1,5% 9M/9M)
Costi Totali: €9,8 mld (-4,2% 9M/9M), con rapporto costi/ricavi al 57,5% (-3,4p.p. 9M/9M)
Qualità dell’attivo: rettifiche su crediti a €2,7 mld (-7,6% 9M/9M), costo del rischio a 74pb (-7pb 9M/9M)

Core Bank

Utile netto: utile netto di €2,9 mld (+11,9% 9M/9M) e RoAC al 10,4%
Ricavi: €17,2 mld (+2,8% 9M/9M)
Costi Totali: €9,6 mld (-2,8% 9M/9M), con rapporto costi/ricavi al 55,7% (-3,2p.p. 9M/9M)
Qualità dell’attivo: rettifiche su crediti a €1,4 mld (-19,1% 9M/9M)


Il contenuto di questo testo (come di tutta la sezione “Sala stampa”) non impegna la redazione de Lamiafinanza: la responsabilità dei comunicati stampa e delle informazioni in essi contenute è esclusivamente delle aziende, enti e associazioni che li firmano e che sono chiaramente indicati nel titolo del testo.