Il primo Reverse Split sul SeDeX

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Societe Generale ha individuato una nuova procedura per mantenere elevata l’efficienza della gamma di certificati a leva fissa, semplificando l’attività dell’investitore: il Reverse Split (Raggruppamento).

Societe Generale è il primo emittente ad applicare questa procedura a un prodotto quotato sul SeDeX: il primo Reverse Split avverrà il 12 giugno 2017 sul certificato SG a leva -7 sull’indice EURO STOXX 50. Il 10 luglio 2017 la stessa procedura riguarderà anche due certificati a leva fissa giornaliera ±7 sull’indice domestico FTSE MIB.

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Il Reverse Split, applicato ai certificati, consente di rendere più efficienti quei certificati a leva fissa che hanno un prezzo così basso da non essere più sufficientemente reattivi all’andamento del sottostante.

L’operazione di Raggruppamento consiste nella sostituzione di un predeterminato numero di vecchi certificati (di prezzo unitario contenuto) con un nuovo certificato con le medesime caratteristiche dei vecchi certificati ad eccezione del prezzo che sarà necessariamente più elevato in quanto pari al prezzo unitario di un vecchio certificato moltiplicato per il rapporto di raggruppamento. Relativamente all’operazione di Raggruppamento che interessa uno specifico investitore, vi potrebbero essere delle spezzature, ovvero un numero di vecchi certificati che, essendo numericamente inferiori al Rapporto di raggruppamento, non possono essere sostituiti con un nuovo certificato. Con riferimento ai vecchi certificati che costituiscono una spezzatura:

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  1. se il numero di vecchi certificati che detiene l’investitore è inferiore al rapporto di Raggruppamento (per esempio, se il rapporto di Raggruppamento è uguale a 10 e l’investitore detiene 9 vecchi certificati);
  2. ovvero se il numero di vecchi certificati che detiene l’investitore diviso per il rapporto di Raggruppamento non è pari ad un numero intero (per esempio, come descritto nell’esempio riportato nella tabella numero 2, 219 titoli divisi per il rapporto di Raggruppamento di 10 è uguale a 21,9. L’investitore riceverà 21 nuovi certificati oltre all’importo di liquidazione della Spezzatura di 9 Certificati);

il numero di Certificati che non può essere sostituito da un nuovo Certificato verrà riacquistato dall’Emittente. Il prezzo di riacquisto delle spezzature è pari al prezzo di riferimento del giorno lavorativo antecedente alla data di efficacia dei Reverse Split e verrà liquidato dall’emittente il terzo giorno lavorativo successivo alla data di efficacia.

Alla data di efficacia del Reverse Split, il codice ISIN dei Certificati sarà, per ragioni tecniche, modificato. Rimarrà invece invariato il codice di negoziazione. Si rimanda alla tabella 1 per i dettagli relativi alle operazioni.

Marcello Chelli, Co-Head Public Distribution di Societe Generale in Italia, ha commentato: “La possibilità di applicare un Reverse Split (Raggruppamento) ai certificati rappresenta un’importante evoluzione nel processo di manutenzione periodica posta in essere da SG, necessaria, in particolare, per mantenere elevata l’efficienza degli strumenti finanziari a leva”


Le prerogative del Reverse Split.

  • La scelta di Societe Generale di adottare la soluzione del Reverse Split semplifica il compito dell’investitore che non si deve più preoccupare di monitorare periodicamente il prezzo del certificato scelto e, nel caso di un valore estremamente basso, di rintracciare sul listino prima della scadenza del certificato detenuto un altro strumento apparentemente identico e più recente con un prezzo superiore;
  • L’operazione di Raggruppamento, infatti, determina un incremento del prezzo di mercato dei certificati e quindi della loro efficienza, senza provocare la scadenza anticipata dei certificati (come invece accadrebbe nel caso in cui l’emittente esercitasse il diritto di scadenza anticipata, o “callability”, previsto dalla documentazione del prodotto) e senza recare pregiudizio alla posizione economica degli investitori;
  • A seguito di un Reverse Split, l’investitore troverà nel proprio deposito titoli un minor numero di titoli di un determinato certificato ma con un prezzo diverso superiore e tale da lasciare invariato il valore complessivo del proprio investimento.