Attenzione a sviluppi politici Europa (in particolare Germania) e USA

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L’avversione al rischio che ha caratterizzato le ultime sedute dei mercati potrebbe proseguire anche nel corso di questa settimana. Molto dipenderà degli sviluppi politici sia in Europa sia negli Stati Uniti. In Germania, domenica notte i liberali hanno rotto le trattative e affossato così la possibilità di formare una coalizione Giamaica per sostenere il prossimo governo Merkel. Secondo alcuni osservatori, non sarebbe da escludere anche la possibilità di nuove elezioni anticipate dopo due mesi di negoziati politici infruttuosi.

Nei prossimi giorni il calendario macro Usa sarà piuttosto scarno. Anche i volumi sui mercati dovrebbero scendere con l’approssimarsi della festività del Thanksgiving (giovedì 23/11). L’attenzione si concentrerà sugli ordini di beni durevoli e le vendite di case esistenti, ma soprattutto sui verbali della riunione della Fed del 1° novembre che saranno diffusi mercoledì 22/11. Il mercato dà ormai per scontato un ulteriore rialzo dei tassi a metà dicembre. Continuerà ancora la discussione sulla riforma fiscale, anche se per il momento le versioni di Camera e Senato (il cui voto è previsto dopo il giorno del Ringraziamento) differiscono significativamente. Ulteriore volatilità potrebbe essere alimentata dal rischio di “shutdown” del governo in assenza di un accordo nel corso delle prossime settimane.

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In Eurozona saranno pubblicati: gli indici PMI, la fiducia dei consumatori, l’indice IFO tedesco e il Pil tedesco, che dovrebbero confermare il quadro di un’economia in crescita, sostenendo così i mercati, con i gestori ancora apparentemente costruttivi (“buy on dips”) seppur prudenti. Il 23 novembre saranno diffusi anche i resoconti dell’ultima riunione della Bce da cui si cercheranno indicazioni sul futuro del QE il prossimo anno.


Alberto Biolzi – Responsabile Direzione Wealth Management – Cassa Lombarda

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