“ESET”: garante della trasparenza nella filiera degli indumenti usati

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La filiera di HUMANA è etica, solidale ecologica e trasparente. A verificarlo è Bureau Veritas, azienda leader a livello mondiale nei servizi di controllo, verifica e certificazione della qualità, attraverso il codice di comportamento “ESET”.
ESET è uno strumento di verifica delle filiere, dalla raccolta fino al consumo finale, che ha come obiettivo garantire l’esistenza di comportamenti realmente etici, solidali, trasparenti ed ecologici. È il primo sistema di verifica dell’intera filiera degli indumenti usati da parte di un ente terzo indipendente.

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Bureau Veritas ha condotto una verifica sulla filiera degli abiti dell’organizzazione umanitaria, constatando la corrispondenza dei processi dell’ente con gli impegni presi: la legalità e liceità dei comportamenti in ogni fase operativa e finanziaria; il trattamento dignitoso dei lavoratori diretti e indiretti; l’efficienza operativa finalizzata a massimizzare i margini economici e l’assenza di lucro in tutte le sue forme che consentono di finanziare i progetti di solidarietà e sviluppo nel Sud del mondo; il perseguimento di un core business di filiera mirato al riutilizzo e riciclo degli indumenti usati, nel rispetto della gerarchia dei rifiuti e ricercando le opzioni ecologicamente preferibili; l’adeguatezza delle procedure di End of Waste; la realizzazione in Italia di azioni educative su ambiente e mondialità.
L’attività di verifica è stata condotta sui principali anelli della filiera di HUMANA partendo da un campione di siti in Italia, nel marzo 2017, e un campione di siti degli enti appartenenti alla Federazione HUMANA People to People, in Bulgaria, Malawi e India, nel periodo aprile-luglio 2017.

HUMANA auspica che il modello “ESET” possa diventare una carta d’impegno e uno standard per tutti gli operatori del settore in modo da assicurare al cittadino donatore, agli stakeholder e alle stazioni appaltanti, un servizio di raccolta e avvio a recupero degli abiti usati centrato su una gestione Etica, Solidale, Ecologica e Trasparente.
Le chiavi qualitative per poter garantire una filiera “ESET” sono:
· La tracciabilità (la capacità di ricostruire la storia e il percorso dell’indumento mediante l’identificazione dei flussi materiali e dei vari operatori della filiera);
· La capacità di avere una struttura operativa stabile e un adeguato sistema di procedure;
· La verificabilità di tutta la filiera da parte di enti terzi ed indipendenti.

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“Gli affidatari del servizio e gli operatori sani della raccolta – spiega la Presidente di Humana Italia, Karina Bolin – devono allearsi per recuperare forza e protagonismo nel settore, anche grazie all’adozione di strumenti che consentano un effettivo controllo delle filiere. La fiducia dei cittadini verso il settore va protetta”.

“Con il codice ESET, HUMANA ha assunto pubblicamente degli impegni e volontariamente ha chiamato un ente di parte terza indipendente, per verificare il proprio operato – riferisce Roberta Prati, Direttore Certificazione Bureau Veritas Italia -. L’auspicio è che questo esempio sia seguito da altri operatori. Chi raccoglie indumenti usati promette solidarietà: è fondamentale poter sostenere con evidenze le promesse fatte e onorare il mandato del cittadino con la trasparenza”.

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