FED meeting: commento di Lombard Odier

Charles St Arnaud -
- Advertising -

Come ampiamente atteso, la Federal Reserve ha deciso di lasciare invariati i tassi di interesse a seguito della correzione di mercato avvenuto dopo il meeting del FOMC di dicembre.

Tuttavia, il FOMC ha apportato un cambiamento notevole alla sua linea politica, affermando che ” il Comitato sarà paziente, mentre valuta quali futuri aggiustamenti al target sul range dei tassi sui fed funds possano essere appropriati”. Si tratta di un’inversione di tendenza rispetto al meeting di dicembre, quando il FOMC ha dichiarato che sarebbero stati necessari “ulteriori e graduali incrementi” del tasso Fed fund.

- Advertising -

Inoltre, il FOMC ha anche fornito maggiore chiarezza sulle modifiche da apportare al bilancio, ciò significa che esso sarà maggiore di quello precedente alla crisi finanziaria e verrà introdotto un certo grado di flessibilità per quanto riguarda la velocità di normalizzazione. Durante la conferenza stampa, il presidente Powell ha giustificato la posizione della Fed affermando che, se da un lato le prospettive per l’economia statunitense rimangono solide, dall’altro l’economia globale sta rallentando, le condizioni finanziarie si sono inasprite e l’outlook è caratterizzato da numerosi elementi di incertezza, che vanno dall’instabilità politica a quella commerciale.

In generale, riteniamo che il tono utilizzato dal FOMC sia stato abbastanza cauto, affermando infatti che l’attuale livello dei tassi di interesse è stato ritenuto appropriato, segnalando inoltre anche un certo grado di flessibilità per quanto riguarda la normalizzazione del bilancio.

- Advertising -

A nostro avviso, la Federal Reserve non aumenterà ulteriormente i tassi almeno per la prima metà del 2019. Tuttavia, data la rigidità del mercato del lavoro e la continua accelerazione della crescita salariale, la Banca Centrale potrebbe aumentare apportare uno o forse due rialzi dei tassi nella seconda metà dell’anno qualora non dovessero concretizzarsi i rischi downside per la crescita. In questo senso, il FOMC ha dimostrato di essere sensibile all’andamento del mercato azionario e un ulteriore rally porterebbe probabilmente a un rialzo dei tassi. Riteniamo che la prossima mossa politica della Federal Reserve sarà quella di specificare le dimensioni ottimali del bilancio, se sarà necessario un ritmo di coverage più lento e quale sarà la composizione migliore per il portafoglio della Fed in termini di scadenza. Probabilmente, la decisione relativa a questi temi verrà presa nei prossimi mesi.

Implicazioni per gli investimenti: Con la Federal Reserve che ha intrapreso un percorso di politica monetaria prudente, è improbabile che nei prossimi mesi le condizioni monetarie si inaspriscano in modo netto e significativo, a meno che non si verifichi uno shock negativo che colpisca l’economia, e anche il dollaro dovrebbe deprezzarsi leggermente. Per questo motivo, riteniamo che ci siano basse probabilità di recessione negli Stati Uniti quest’anno, in linea con il nostro outlook globale 2019. Questo significa che gli investitori dovrebbero rimanere cautamente ottimisti sugli asset di rischio e che l’attuale sovraperformance relativa degli asset dei mercati emergenti dovrebbe continuare. Per quanto riguarda il reddito fisso, il livello dei tassi statunitensi e il loro leggero rialzo restano ancora due elementi interessanti, soprattutto alla luce dell’aumento dell’incertezza e delle più deboli prospettive sulla crescita globale. Riteniamo che gli investitori di questa asset class dovrebbero concentrarsi su emittenti di qualità nell’ambito corporate.


Charles St Arnaud – Senior Investment Strategist – Lombard Odier IM