Sudafrica, outlook e opportunità alla vigilia delle elezioni

Oliver Bell -
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A prima vista, gli investitori potrebbero essere tentati di avere una visione pessimistica sulle prospettive del Sudafrica.

La crescita ha vissuto una spirale negativa a partire dal 2009 e vi sono diverse problematiche strutturali che sembrano mettere a rischio le prospettive di crescita nel medio-lungo termine. Tra queste, l’erosione della base manifatturiera, la corruzione storica all’interno delle imprese statali, gli standard di educazione in deterioramento ed elevati livelli di disuguaglianza economica.

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Tuttavia, le dinamiche politiche, strutturali e macroeconomiche che influenzano l’economia sudafricana sono altamente complesse e in evoluzione. Uno sguardo più approfondito permette di svelare aree di opportunità. Infatti, dato che la maggior parte del sentiment negativo è già stato prezzato dal mercato, il potenziale di rialzo è maggiore di quanto non sia stato da diverso tempo.

L’importanza delle riforme istituzionali

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La crescita annuale del Pil reale sudafricano è stata in media dell’1,5% negli ultimi dieci anni, contro una media mondiale del 3,4%, mentre il mercato azionario è rimasto indietro rispetto ad altri peer tra i Mercati Emergenti.

Le riforme e il rafforzamento delle istituzioni avranno un ruolo chiave nel sostenere la crescita nei prossimi trimestri. Vi è stato un progresso notevole nella lotta alla corruzione, come i cambi di leadership in alcune delle principali istituzioni e i tentativi di ridurre lo spreco di fondi pubblici. Le riforme economiche comprendono l’offerta di una maggiore certezza regolativa alle società minerarie, la promozione della competitività nel settore dei terminali portuali, la revisione della struttura della rete elettrica nazionale e l’allargamento delle soluzioni di finanziamento per le piccole imprese.

Focus sulle società orientate al mercato domestico

Il potenziale di alcune società focalizzate sul mercato domestico è particolarmente incoraggiante. Sono attraenti in particolare le imprese con una solida liquidità sottostante, una base variegata e sofisticata di investitori locali e un numero ridotto di azionisti di controllo.

Un trend interessante è lo spostamento verso una formalizzazione dei rivenditori di farmaci. La penetrazione rimane piuttosto bassa, attorno al 45%, ma i player dominanti stanno guadagnando quote di mercato in un settore che presenta elevate barriere all’entrata. Due di questi, Clicks e Dis?Chem, sono di dimensioni adatte per continuare a conquistare terreno in questo settore difensivo e allo stesso tempo potrebbero trarre ulteriori benefici dal segmento dei beni discrezionali, incluso il beauty, che rappresenta una fonte diversificata di ricavi.

Un’altra società interessante è il rivenditore di generi alimentari Shoprite. Alcuni fattori contrari stanno venendo meno, come gli scioperi, l’implementazione complicata del software di SAP, la svalutazione in Angola e gli effetti valutari negativi, lasciando l’azienda in una buona posizione per recuperare quote di mercato. Shoprite è ben gestita e potrà beneficiare di ogni miglioramento dell’economia e della fiducia dei consumatori.

La nostra conviction sulle banche sudafricane rimane forte: sono inserite in un solido framework istituzionale, data la forza e la reputazione della Banca Centrale e del Tesoro. Un esempio è Nedbank, la quarta banca del Paese per dimensioni, che sta generando una crescita degli utili per azione relativamente solida, spinta da margini di interesse netti in modesta espansione e dal miglioramento della composizione degli asset. La banca ha anche implementato un programma a medio termine di efficienza dei costi, che dovrebbe portare i suoi frutti nei prossimi trimestri.

Sviluppi che potrebbero portare ad un punto di svolta

Abbiamo individuato tre driver fondamentali dei rendimenti futuri:

  • Le elezioni nazionali che si terranno domani, 8 maggio: è attesa una vittoria del partito attualmente al governo, il Congresso Nazionale Africano guidato da Cyril Ramaphosa, che potrebbe dare uno slancio aggiuntivo alle riforme in corso. Un mandato chiaro e convincente per il Presidente Ramaphosa creerebbe continuità nelle riforme, incoraggiando il business e la fiducia dei consumatori e attraendo investimenti diretti esteri.
  • La gestione da parte del Governo delle problematiche legate alla impresa elettrica statale Eskom, che ha un impatto sulle prospettive di crescita date le sue dimensioni e la sua importanza per l’economia. La società rimane oppressa dal debito e il sovraccarico delle reti ha creato diversi periodi di interruzione dell’erogazione di energia elettrica. Il modo in cui il governo affronterà questa questione sarà un driver fondamentale per il sentiment dell’economia nel complesso.
  • Vi è spazio perché la Banca Centrale possa tagliare i tassi di interesse nei prossimi 12 mesi, dato che l’inflazione è rimasta al di sotto delle attese. Ciò potrebbe dare un certo slancio alla crescita.

Serve un mandato chiaro orientato alle riforme

Sebbene le problematiche strutturali dell’economia sudafricana permarranno per un certo tempo, vi sono segnali di progresso. Molto dipende dalla capacità del Presidente Ramaphosa di ottenere un mandato convincente nelle elezioni in arrivo e dal livello di continuità politica che si verrà a creare. Se i leader del Paese saranno in grado di portare avanti le riforme proposte, questo potrebbe essere un momento opportuno per investire in alcune delle aziende focalizzate sul mercato domestico che beneficerebbero di un migliore contesto economico.


Oliver Bell – gestore del fondo T. Rowe Price Frontier Markets Equity – T. Rowe Price