BCE e Fed vicine al primo taglio?

Patrick Moonen -
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A nostro avviso, la Banca Centrale Europea potrebbe ridurre i tassi già a partire da domani, anche se è più probabile che ciò avvenga da settembre. Riteniamo che la Federal Reserve dovrebbe effettuare il primo di due o tre tagli “preventivi” dei tassi il 31 luglio.

Ci aspettiamo che il Consiglio direttivo della BCE adatti i suoi orientamenti futuri sui tassi della politica monetaria e rafforzi le indicazioni della propria disponibilità ad allentare ulteriormente la politica nel caso in cui le prospettive economiche non migliorino.

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Riteniamo, inoltre, che un taglio di 25 punti base da parte della Fed sia altamente probabile la prossima settimana, seguito da uno o due ulteriori tagli dei tassi, a causa delle preoccupazioni circa l’impatto della continua incertezza commerciale sulla crescita e della pressione inflazionistica ancora indotta nell’economia.

Ulteriori segnali accomodanti dalle banche centrali, la mancanza di progressi nei negoziati commerciali USA-Cina e dati di crescita leggermente migliori provenienti dall’Europa e dai mercati emergenti sono tutti fattori emersi di recente, anche se il contesto per i mercati finanziari ha subito pochi cambiamenti materiali.

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I rischi principali che ci impediscono di assumere posizioni ad alta convinzione rimangono l’elevata incertezza sul commercio globale e l’impatto negativo che questi ha sulla fiducia delle imprese e sul Capex. Le banche centrali accomodanti stanno fornendo sostegno agli asset rischiosi, ma temiamo che i mercati possano sottovalutare gli attuali rischi per la crescita creati dall’elevata incertezza commerciale. In questo contesto, gli spread del reddito fisso sono la nostra asset class preferita.


Patrick Moonen – Principal Strategist Multi Asset – NN Investment Partners