BCE e Fed vicine al primo taglio?
A nostro avviso, la Banca Centrale Europea potrebbe ridurre i tassi già a partire da domani, anche se è più probabile che ciò avvenga da settembre. Riteniamo che la Federal Reserve dovrebbe effettuare il primo di due o tre tagli “preventivi” dei tassi il 31 luglio.
Ci aspettiamo che il Consiglio direttivo della BCE adatti i suoi orientamenti futuri sui tassi della politica monetaria e rafforzi le indicazioni della propria disponibilità ad allentare ulteriormente la politica nel caso in cui le prospettive economiche non migliorino.
Riteniamo, inoltre, che un taglio di 25 punti base da parte della Fed sia altamente probabile la prossima settimana, seguito da uno o due ulteriori tagli dei tassi, a causa delle preoccupazioni circa l’impatto della continua incertezza commerciale sulla crescita e della pressione inflazionistica ancora indotta nell’economia.
Ulteriori segnali accomodanti dalle banche centrali, la mancanza di progressi nei negoziati commerciali USA-Cina e dati di crescita leggermente migliori provenienti dall’Europa e dai mercati emergenti sono tutti fattori emersi di recente, anche se il contesto per i mercati finanziari ha subito pochi cambiamenti materiali.
I rischi principali che ci impediscono di assumere posizioni ad alta convinzione rimangono l’elevata incertezza sul commercio globale e l’impatto negativo che questi ha sulla fiducia delle imprese e sul Capex. Le banche centrali accomodanti stanno fornendo sostegno agli asset rischiosi, ma temiamo che i mercati possano sottovalutare gli attuali rischi per la crescita creati dall’elevata incertezza commerciale. In questo contesto, gli spread del reddito fisso sono la nostra asset class preferita.
Patrick Moonen – Principal Strategist Multi Asset – NN Investment Partners