Finanza, istruzioni per cambiare il mondo (e conquistare i Millennials)

Vincent Hamelink -
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Nei prossimi decenni, 60mila miliardi di dollari di ricchezza saranno trasferiti dalla generazione dei Baby Boomers ai Millennials, due terzi dei quali vedono gli investimenti come un modo per esprimere i loro valori sociali, politici e ambientali, rispetto a solo un terzo dei Baby Boomers. I Millennials chiedono quindi che i loro investimenti abbiano un impatto reale.

I Baby Boomers hanno avuto davvero un impatto così negativo? Negli ultimi decenni, l’azione collettiva e il progresso hanno prodotto risultati sorprendenti. Dal 1990, il numero di persone che vivono in condizioni di estrema povertà, con meno di 1,90 dollari al giorno, è diminuito di quasi 1,1 miliardi. Molte malattie sono state debellate. Il tasso di sopravvivenza infantile è salito vertiginosamente. Le aspettative di vita sono aumentate drasticamente in tutto il mondo. L’alfabetizzazione è diventata la normalità: un secolo fa, il 20% della popolazione mondiale era in grado di leggere. Ad oggi, l’86% della popolazione mondiale è alfabetizzata.

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Eppure, secondo un recente sondaggio, il 51% dei Millennials pensa che i Baby Boomers abbiano rovinato il mondo della prossima generazione. In realtà stiamo godendo dei più alti standard di vita nella storia dell’umanità. Quindi cosa non ha funzionato?

L’1% più ricco della popolazione mondiale possiede più ricchezza del restante 99 per cento; ciò vuol dire che è vero che non abbiamo mai creato così tanto valore, ma la sua distribuzione non è mai stata così distorta.

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La comunità finanziaria ha il potere di affrontare le sfide ambientali globali: i mercati finanziari e gli asset manager possono fare la differenza. Per cambiare collettivamente il mondo, al fine di renderlo più sostenibile, tuttavia, la finanza, ha bisogno di tre cose: una tassonomia adeguata, che fornisca un linguaggio comune a tutti gli investitori per valutare la sostenibilità dei modelli di business; lo sviluppo di strumenti sempre più affidabili in grado di misurare l’impatto ambientale e sociale dei nostri investimenti; di misure decise – come fissare un prezzo chiaro per il carbonio, in linea con lo scenario dei “due gradi” – da parte dei governi.


Vincent Hamelink – Chief Investment Officer of Investment Management – Candriam