Giulio Ceppi, un esploratore di processi
Giulio Ceppi, nato a Lecco, residente a Milano, laurea al Politecnico di Milano, docente di disegno industriale, fondatore e direttore di Total Tool, società per consulenze integrate nell’ambito del design, si definisce, prima di tutto, una persona curiosa. “La lezione di maestri, quali Achille Castiglioni e Bruno Munari”, dichiara, “mi ha insegnato il valore delle domande”.
“Sono un progettista”, prosegue, “che lavora sui processi, intesi come operazioni di esplorazioni, che possono richiedere anche molto tempo, basate sul porre delle domande”. Si considera un eclettico che opera tra architettura, design e arte (http://bit.ly/Giulio-Ceppi-Paperworks-Design-Italy). Ha lavorato molto, partendo dai materiali e operando dei transfer, come nel caso del silicone in collaborazione con Essevigomma, per lo sviluppo di prodotti per Alessi e Guzzini. Attualmente ha iniziato una collaborazione con Arkimia di Mauro Gaspari, produttore di madreperla, per applicazioni di questo materiale prezioso come finitura di superfici e con un’azienda svizzera, Kindof, specializzata in tondino di acciaio per creare una collezione di arredi da esterni. Tra i suoi progetti di rilievo l’Autogrill di Villoresi, un lavoro complesso di circa 8 anni, comprendente architettura, design e comunicazione.
Nell’ottobre 2019 a Milano, al Design Film Festival, è stato proiettato un filmato” Scollamenti Temporali”, in mostra anche alla Triennale di Milano (07/06- 08/08), che presentava dei suoi collage creati contaminando riproduzioni di dipinti classici con immagini pubblicitarie. Un esperimento dotato anche di una valenza sociale, poiché alla realizzazione hanno collaborato i carcerati di Palermo e di San Vittore a Milano. Nell’ambito della comunicazione ha ideato una mostra, “Oggetti esistibili la pubblicità fa design”( Milano Triennale, 25/11/2005), basata sul neologismo “esistibile”, inventato dal filosofo Fulvio Carmagnola, che proponeva oggetti che potrebbero esistere. Tra le sue ultime pubblicazioni “Biogenic people into design tales” (List lab Laboratorio, Trento, 2014) racconta i personaggi incontrati nel suo precorso professionale importanti per la sua formazione. “Come insegnante”, afferma, “ho sempre stimolato i miei studenti a andare a conoscere. Credo nel contatto fisico e nella relazione con le persone. Le cose, come sosteneva Achille Castiglioni le facciamo per trasformare il comportamento della gente. Sta lavorando al progetto di un Ocean Explorer, commissionato da un mecenate, ideato per ospitare 120 scienziati che racconteranno cosa stanno facendo per salvare gli oceani.